“La sospensione del decreto ministeriale sull’IMU agricola nei Comuni montani è una vittoria del buon senso e dell’ascolto dei territori svantaggiati e delle imprese che vi operano”. Lo affermano i deputati del Partito Democratico Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE di Montecitorio, e Dario Ginefra, componente della Commissione Attività produttive, commentando l’intervento in Aula del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta che ha annunciato, a nome del Governo, “la sospensione dell’atto e una più approfondita riflessione sul meccanismo di regolamentazione dell’imposta”.
“Abbiamo messo in campo un’azione politica focalizzata sulle specificità di un’ampia porzione del nostro territorio in cui l’attività agricola è la principale voce economica ed un presidio di sicurezza del territorio.
Per queste ragioni abbiamo fatto rilevare al Governo la contraddizione tra le previsioni del decreto, più restrittive e onerose delle attuali, e le politiche di coesione territoriale e sociale fin qui perseguite.
La persistenza della crisi economica e le devastanti calamità naturali succedutesi in questi mesi hanno effetti ben più gravi sulle aree montane e nelle zone geograficamente svantaggiate. Il necessario intervento di regolazione dell’IMU ne deve tenere conto per evitare di produrre un danno irreversibile su aziende strutturalmente più deboli e con fatturati sensibilmente inferiori a quelle che operano in zone meglio infrastrutturate e più prossime ai mercati.
La sospensione del decreto interministeriale offre al Governo, con la opportuna collaborazione del Parlamento, di elaborare una soluzione equa e rispettosa dei principi della Costituzione e della legislazione nazionale ed europea – concludono i deputati del PD – incentrata proprio sul recupero della competitività economica e della vivibilità di territori densi di bellezza e ricchi di vita”.
e noi non montani che siamo agricoltori di serie b?