La Giunta Comunale ha autorizzato il Sindaco al ricorso dinanzi al T.A.R. per la Puglia avverso la deliberazione n. 1159 del 03.10.2014 del Direttore Generale della A.S.L. FG.
La delibera in questione è quella con la quale la Direzione Generale dell’ASL della Provincia di Foggia ha proceduto all’adozione dell’Atto Aziendale, riferito alla deliberazione n. 188 del 2012, che poneva in essere un processo di riorganizzazione e di rifunzionamento dell’Azienda Sanitaria in termini di ridimensionamento ed equilibrio delle strutture ospedaliere presenti sul territorio provinciale, nonché in termini di ridimensionamento ed equilibrio del personale addetto e dei relativi costi.
Nella delibera di Giunta che autorizza il sindaco al ricorso, si legge che “(…) alla luce dei contenuti della Deliberazione del Direttore Generale della A.S.L. FG di cui in premessa, la struttura ospedaliera del Comune di Manfredonia ne verrebbe fortemente penalizzata, in termini di ridimensionamento delle strutture complesse (primariati) e con conseguente riduzione del personale medico ed infermieristico addetto, a totale discapito della cittadinanza”.
In una nota del 10 ottobre il sindaco Riccardi aveva già espresso la contrarietà verso questo atto, affermando che la “deliberazione del Direttore Generale n. 1159 del 3.10.2014 è lesiva delle prerogative incomprimibili della Conferenza dei Sindaci e del tutto inaccettabile in quanto, di fatto, mette le popolazioni le una contro le altre. Pertanto essa va immediatamente ritirata e riformulata con il coinvolgimento degli Amministratori locali, così come stabiliscono le norme regionali. Se ciò non accadrà nel volgere di pochi giorni, secondo il sottoscritto sarà necessario l’intervento autorevole dell’Assessore Regionale al Welfare”.
Oggi la notizia del ricorso al Tar contro la delibera del D.G. della A.S.L. FG.
Graziano Sciannandrone
riccardi se riesci in questa impresa sarò io e la mia grande famiglia saremo i primi a votarti.
Sono anni che Riccardi con o senza elezioni si occupa di questo. Ma tu Teofilo di dove sei?
E tu dove vivi? Non vedi che stiamo affondando a causa delle troppe chiacchiere e pochi fatti? Dov’erano Riccardi & Co. quando la Gentile di nome e non di fatto insieme a Manfrini hanno concordato la penalizzazione e quasi chiusura del San Camillo? Per non parlare degli impianti chiusi, smontati e reimpiantati all’Est con gli stessi macchinari. Per questo qualcuno si è mosso o ha fatto ostruzione? SVEGLIATI! e non andare appresso alle chiacchiere. La processione, come si dice da noi, si vede alla fine.
Evviva le elezioni! Ce ne vorrebbero due al mese.