“Imprese e sindacati devono rafforzare l’alleanza contro l’indegna prassi del lavoro nero e migliorare la produttività delle aziende agricole”. Lo afferma l’on. Colomba Mongiello, vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla contraffazione e componente della Commissione Agricoltura della Camera, a margine del Congresso nazionale della Uila-Uil dove è intervenuta per presentare la proposta di legge contro il lavoro e il caporalato di cui è prima firmataria.
“I dati presentati dall’Eurispes all’esito dell’indagine #Sottoterra sono impressionanti – continua Mongiello – e mi fa particolarmente male leggere che la Puglia è una ‘modello’ negativo, segno evidente che le pur positive azioni della Regione non hanno ottenuto gli effetti auspicati.
Con questa proposta di legge, condivisa con le organizzazioni sindacali, proviamo ad adottare un approccio bottom up al problema con l’obiettivo di superare anche le inefficienze del sistema di collocamento tradizionale.
L’obiettivo è costruire una rete di qualità a burocrazia zero per favorire un migliore e più trasparente incontro tra domanda e offerta. Istituita dalle organizzazioni datoriali firmatarie dei contratti collettivi d’intesa con l’Inps, è accessibile ai lavoratori e alle aziende che si impegnano ad assumere rispettando gli accordi sindacali. Il supporto informatico sarà fornito dall’Inps.
La legge prevede anche il beneficio fiscale del credito d’imposta nella misura di un euro per ogni giorno di lavoro dichiarato.
La proposta di legge è stata sottoscritta da 70 parlamentari di forze politiche diverse – conclude Mongiello – e spero abbia un iter adeguato alla drammaticità del contesto. L’incremento del 32% del lavoro sommerso in agricoltura impongono un impegno straordinario per prosciugare le sacche di lavoro nero e combattere il caporalato”.