“Se non introducono la doppia preferenza di genere, i consiglieri regionali uscenti non meritano di essere votati dalle donne e di essere rieletti”. Lo afferma la responsabile dell’Organizzazione della Segreteria provinciale del PD di Foggia Lia Azzarone chiedendo “alle donne che dirigono e militano nel Partito Democratico di far sentire la propria voce per evitare l’ennesima marginalizzazione”.
“L’ultima trovata – continua Azzarone – sembra essere l’introduzione della quota 50&50 solo per la composizione della lista. Una messinscena allestita per offrire alle donne un contentino e per ridurre la concorrenza tra gli uomini, tra i quali sarebbero ulteriormente agevolati gli uscenti.
Il cambiamento e l’innovazione o sono veri e producono effetti veri, o non sono. Questo non è cambiamento, non è innovazione. E’ una presa per i fondelli!
Mi appello al segretario regionale Michele Emiliano e al capogruppo Pino Romano esortandoli a scongiurare che il PD si sporchi le mani con una simile truffa politica. Ma se l’inganno dovesse riuscire – conclude Lia Azzarone – invito le donne del Partito Democratico a non candidarsi al Consiglio regionale”.