Gianmichele Ciuffreda, 27 anni e Danilo Pietro Della Malva, 28 anni, sono accusati dei reati di rapina e lesioni aggravate in concorso. «La bruttissima rapina in casa è avvenuta il 17 agosto, i due malviventi sono stati arrestati nella giornata di ieri. Voglio dunque sottolineare la tempestività dell’intervento da parte degli uomini dell’Arma per un così scioccante episodio» – ha evidenziato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Foggia, il colonnello Antonio Basilicata.
L’hanno strattonata con violenza e scaraventato per in terra, intimandole di consegnare l’incasso del ristorante. Dopo la colluttazione, la donna è stata costretta ad aprire la porta d’ingresso, poi immobilizzata con nastro adesivo ai polsi, nonché sulla bocca, per impedirle di gridare. Mentre i malviventi frugavano in casa, la malcapitata è riuscita a liberarsi e a raggiungere il balcone di casa, chiedendo aiuto a gran voce. I tre rapinatori, spaventati dalle urla della donna, sono fuggiti, portando via l’incasso del ristorante, vari monili e altro denaro trafugato, per un valore complessivo di 12.000 euro circa. Nella circostanza, un turista, sentite le urla della donna e notati i malviventi che fuggivano, è riuscito a bloccarne uno, al che uno dei tre è tornato indietro per aiutare e liberare complice. Le preziose testimonianze raccolte dai Carabinieri, hanno consentito di risalire alle caratteristiche somatiche dei due indagati già conosciuti per pregresse vicende giudiziarie. Inoltre la vittima ha riconosciuto con esattezza i due attraverso una serie di fotografie mostratele dai militari. Ciuffreda, già arrestato la scorsa settimana perché trovato in possesso di alcune dosi di stupefacente, è sottoposto al regime degli arresti domiciliari, mentre Della Malva, con precedenti per reati contro il patrimonio è stato tradotto in carcere.