Giovedì 21 Novembre 2024

Progetto Garanzia Giovani… urge il lavoro

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Uno dei problemi più sentiti in quest’ultimo decennio è legato al “mondo del lavoro”. Il “governo Renzi” ha messo in atto diverse riforme, quella che ha acceso più gli animi è: il jobsact. Il ministro del lavoro Giuliano Poletti sostiene che “il lavoro non si costruisce con decreti e leggi ma con la crescita e la crescita si fa con le imprese che investono”. Questo concetto è stato più volte ribadito nella riunione di martedì 7 ottobre tenutasi a LUC a Manfredonia in cui il mondo dell’impresa si è confrontato con le istituzioni. La Camera di Commercio di Foggia rappresentata dal dott. Giuseppe Longo ha delineato l’apporto offerto alle associazioni di categoria e alle imprese sul Programma Garanzia Giovani avviatosi in Italia a maggio 2014. Il dott. Geppe Inserra, dirigente delle Politiche del Lavoro della Provincia di Foggia, invece, si è molto soffermato su quest’importante possibilità che l’Unione Europea ha proposto ai paesi membri. La Garanzia Giovani è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile che si estrinseca in politiche attive di orientamento, istruzione, formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet- Not in Education, Employment or Training). Il dott. Inserra disquisisce sui processi di attuazione del Programma europeo messo in atto in Capitanata il 25 luglio 2014 con il Protocollo firmato da diversi attori sociali al Palazzo Dogana della Provincia di Foggia. Il finanziamento sulla misura spettante alla Regione Puglia ammonta a 120 milioni di euro. Ad oggi su una popolazione di 117.936 disoccupati in Capitanata, circa 42.906 sono rappresentati dai giovani Neet che non lavorano e non studiano. Continua Inserra “si prevedeva uno tsunami di 34.325 persone che avrebbero inondato i centri per l’impiego della Provincia di FG. Purtroppo non è stato così”. Solo in 3.000 circa si sono iscritti alla misura europea che avrà validità fino al 31.12.2015.Il dott. Salvatore Castrignano, dello Staff di Coordinamento provinciale del Settore, ha dettagliato l’operato svolto dagli operatori del CPI di Manfredonia che ha avviato la prima fase di accoglienza, informazione e presa in carico di circa un centinaio su 521 giovani, dai 15 ai 29 anni, appartenenti ai Comuni dell’area, ad oggi iscritti al Piano. A seguito dell’esaustiva esposizione del Piano europeo, i rappresentanti del mondo delle imprese sono intervenuti, esponendo le proprie perplessità. Si sono susseguiti: Assindustria, Confcommercio, Ass. degli Artigiani ed un neo-consorzio di imprese edili edi impiantistica di San Giovanni Rotondo. Quest’ultimi vorrebbero adeguare gli impianti termici delle strutture pubbliche e private secondo le recenti normative “sull’efficientamento energetico”. Hanno aderito al Piano iscrivendosi alle misure previste sulla pre-formazione ed apprendistato e tramite il Centro per l’Impiego si metteranno in contatto con quei giovani che hanno sottoscritto il “patto di servizio” per iniziare il percorso di formazione presso le aziende di San Giovanni Rotondo. Quest’intesa tra pubblico e privato rappresenta il risultato di un proficuo lavoro sociale di rete. Qualora l’impresa stipuli un contratto di lavoro può usufruire di specifici “bonus occupazionali” erogati tramite l’INPS conguagliando l’incentivo con i contributi versati a carico del lavoratore, secondo le direttive della Circ. 118 del 3.10.14. Sono emerse titubanze da parte dei consulenti del lavoro, presenti all’assemblea di martedì, che hanno fatto rilevare le complessità dei bandi e degli avvisi regionali.Spesso le imprese non riescono a districarsi nei meandri ingarbugliati della burocrazia, infatti a causa degli innumerevoli cavilli e processi, dal Sud al Nord risulta esserci grande impreparazione.L’eventualità impellente è quella di perdere le cospicue risorse dei fondi erogati dall’Europa, ai quali tutta la collettività europea contribuisce. Siamo alle solite: non si riesce a tessere un proficuo ed efficace lavoro di rete. Tra il fare….. e Renzi c’è di mezzo il mare.

Grazia Amoruso

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