Nel mese di agosto del 2011, la Guardia di Finanza di Foggia, al termine di un’indagine iniziata nel 2009 e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha scoperto gravi irregolarità nelle procedure di rimborso per le spese sostenute per il servizio di 118. In particolare, i militari della Compagnia di San Severo hanno accertato che la cooperativa Eureka – successivamente rinominata New Eureka – presieduta da Amelia Pugliese, 53enne, emetteva fatture per il servizio di 118 effettuato per conto dell’ASL, facendo riferimento a prestazioni in realtà mai eseguite ed aumentandone notevolmente l’importo. Per la realizzazione della truffa è risultata fondamentale la posizione di Francesco Orlando, 57 anni, già funzionario dell’ASL di San Severo, addetto alla compilazione dei mandati di pagamento per la New Eureka, di cui è risultato esserne anche socio. In un caso è stato accertato che, a fronte di un’autorizzazione di spesa pari a 2.500 euro, già rimborsata, è stata ripresentata un’ulteriore fattura gonfiata sino a 25 mila euro.
Pertanto, nell’agosto del 2011, Pugliese e Orlando sono stati arrestati: nei loro confronti è stato disposto il sequestro di due conti correnti fino all’ammontare della frode accertata, pari a 43.436 euro. Da ultimo, il Tribunale di Foggia, al termine della fase dibattimentale iniziata nel 2012, ha accolto, aumentandola, la richiesta formulata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Anna Landi, condannando Francesco Orlando e Amelia Pugliese, rispettivamente, a quattro e tre anni di reclusione con la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per anni 5, al risarcimento del danno causato all’Ente Pubblico oltre al rimborso delle spese legali. I reati addebitati sono la truffa ai danni dell’ASL ed il falso ideologico commesso da pubblico ufficiale. Lo stesso Tribunale non ha ritenuto di procedere in ordine al reato di abuso d’ufficio.