Anche quest’anno la Fraternità Francescana del Convento di S. Maria delle Grazie e l’intero popolo devoto di Manfredonia si stringono intorno alla serafica e luminosa figura del povero di tutti i poveri: S. Francesco d’Assisi, nella ricorrenza della festa a Lui dedicata. Il ricordo quotidiano del suo “modus viventi”, il modo di amare il prossimo così come l’ha amato nostro Signore Gesù Cristo, quotidianamente continua a fare breccia nei cuori più aridi degli uomini. Ciò nonostante si continua ad infierire contro i propri simili, i derelitti, gli emarginati, i poveri, gli innocenti, per la bramosia del potere. Questa volta nella brochure che annuncia il nutrito programma dei festeggiamenti, P. Pasquale Gallo, Guardiano Superiore dei Frati Minori, ha pensato bene di riportare alcuni brani tratti dall’Omelia che Papa Francesco ha pronunciato lo scorso anno ad Assisi dove descrive il modo mirabile la figura, la vita e le opere del Poverello d’Assisi, di cui ci piace riportarne alcuni stralci, i più significativi. “In tutta la vita di Francesco – esordisce il Papa – l’amore per i poveri e l’imitazione di Cristo povero sono due elementi in modo inscindibile, le due facce di una sola medaglia. Che cosa testimonia S. Francesco a noi oggi? Che cosa ci dice, non con le parole – questo è facile – ma con la vita? La prima cosa che ci dice, la realtà fondamentale che ci testimonia è questa: essere cristiani è un rapporto vitale con la Persona di Gesù, è il rivestirsi di Lui, è assimilazione a Lui. Da dove parte il cammino di Francesco verso Cristo? Parte dallo sguardo di Gesù sulla croce. Lasciarsi guardare da Lui nel momento in cui dona la vita per noi e ci attira a Lui. Francesco ha fatto questa esperienza in modo particolare nella chiesetta di S. Damiano…In quel crocifisso Gesù non appare morto, ma vivo!…Gesù non ha gli occhi chiusi, ma aperti, spalancati, uno sguardo che parla al cuore”. In queste semplici ma toccanti parole Papa Francesco ha racchiuso le ansie, il dramma di quanti soffrono, quella sofferenza patita da S. Francesco durante il suo peregrinare per portare al mondo la parola del Salvatore, l’amore di Cristo, il bene più prezioso che l’essere umano deve custodire e trasmetterlo fino all’estremo sacrificio così come ha fatto Nostro Signore immolandosi sulla croce per salvare l’umanità. Ancor più toccanti le implorazioni che il Santo Padre rivolge a Francesco nel chiedere di “insegnarci a rimanere davanti al Crocifisso, a lasciarci guidare da Lui, a lasciarci perdonare, ricreare dal suo amore”. “Ci rivolgiamo a te Francesco e ti chiediamo: insegnaci ad essere “strumenti della pace”, della pace che ha la sua sorgente in Dio, la pace che ci ha portato il Signore Gesù”. Infine: “Ci rivolgiamo a te Francesco, e ti chiediamo: ottienici da Dio il dono che in questo nostro mondo ci sia armonia, pace e rispetto per il Cristo!”. Un profondo messaggio che tocca il cuore degli uomini, con la speranza che penetri anche noi cuori impietriti dei signori della guerra e di chi vuole distruggere l’umanità. Interessante il programma che la comunità francescana ha predisposto per festeggiare degnamente il Santo Patrono d’Italia.
Sabato 4 ottobre. Solennità di S. Francesco d’Assisi. SS. Messe: ore 7.30 – 9.00 – 12.00. Alle ore 10.30 avrà luogo la celebrazione Eucaristica presieduta dal M.R.P Giuseppe Tomini Ministro provinciale dei Frati Minori di Puglia – Molise. Alle 17.30 celebrazione Eucaristica. Al termine la solenne tradizionale processione con il simulacro di S. Francesco che, partendo dalla chiesa conventuale percorrerà: via Tribuna; via S. Maria delle Grazie; c.so Manfredi, via dell’Arcangelo; via Isonzo (sosta ospedale); via Magazzini; via delle Antiche Mura; via Torre dell’Abate, via Hermada; via Vittorio Veneto; via Scaloria; via Arcivescovado; c.so Manfredi; via S. Maria delle Grazie per rientrare in chiesa. Al termine della processione, il saluto della fraternità francescana e del sindaco Riccardi alla città di Manfredonia e preghiera di affidamento della città a S. Francesco Patrono d’Italia. Alle 21.30 presso la spiaggia Castello saranno incendiati artistici fuochi pirotecnici a cura della ditta Piro Daunia di S. Severo. Le luminarie della ditta Mastrangelo Salvatore di Domenico in Santa Croce di Magliano (CB). Il Concerto bandistico “Città” di Manfredonia diretto dal M° Giovanni Esposto.
Matteo di Sabato