Cosa sono questi biglietti nella foto? Sono il ricordo di una giornata da dimenticare. LEGGETE perché ci tengo che si sappiano le cose che succedono in questo paese, e che non succedano più, né a me, né ad altri.
Partirò dal primo biglietto a sinistra.
Quello è l’abbonamento settimanale che ho pagato regolarmente per recarmi all’Università di Bari, essendo iscritto al corso di Informatica e T.P.S.
Parto da Manfredonia alle 5:40, arrivo a Bari, e seguo in tutta calma le mie 6 ore di lezioni mattutine. Naturalmente, se avessi avuto corsi pomeridiani, come spesso accade, non avrei potuto frequentarli, siccome non ci sono corse dirette pomeridiane che mi permettano di tornare a casa in serata.
Le uniche corse di ritorno, sono due: alle 12:40 e alle 14:30.
Ma torniamo a noi. Io ed un collega usciamo prima da lezione, alle 14:00, “esagerando” per non rischiare di perdere l’autobus, e ci rechiamo in Via Capruzzi, dove c’è la fermata Sita, per prendere il bus delle 14:30. Con noi, altri ragazzi di Manfredonia e fermate intermedie aspettano la stessa corsa.
Alle 14:15 siamo sul posto, ed aspettiamo, chiacchierando, l’autobus che solitamente ci porta a casa dopo una stressante giornata universitaria. Arrivano le 14:30; niente. Passano altri 10 minuti: della vettura neanche l’ombra. Ancora altri 10. Ed ancora niente. Dopo aver parlato agli altri ragazzi, alcuni lì presenti addirittura dalle 2, decidiamo di fare qualcosa.
E così ci rechiamo personalmente nella biglietteria presente nelle immediate vicinanze, e chiediamo il motivo di un simile ritardo. Perché di questo credevamo si trattasse. Mi forniscono il numero della SITA, che provvedo immediatamente a chiamare, facendomi portavoce, delle persone che erano ad aspettare invano.
Mi viene detto che l’autobus è “passato correttamente in orario”, e che “io l’ho perso e non me ne sono neanche accorto”. Già, sottolineo “io”. Perché l’impiegato della Sita ha sottinteso che le altre 5 persone non erano effettivamente ad aspettare con me, e che non si trovavano a Bari a cercare un modo di tornare a casa propria.
Quindi io rispondo “Mi scusi, come vuole che arriviamo a Manfredonia…a piedi?”. E qui viene una risposta che dire sconcertante è poco: “A me non mi importa”, testuali parole, “Io per cinque persone non ne faccio partire un altro. Sì, ci tornate a piedi!”.
E qui passo al secondo e terzo foglietto della foto, l’uno sull’altro, quasi a piangersi sulla spalla. Sono i biglietti del treno che ho ed abbiamo dovuto acquistare di nostra tasca per poter partire per Foggia.
Il quarto è l’ulteriore biglietto per poterci spostare finalmente da Foggia a Manfredonia. Non importante, ma neanche da tralasciare: circa 13 euro di biglietto per tornare a casa. Avendo già pagato 33 euro di abbonamento per questa settimana.
Personalmente, ho un mal di testa terribile, essendo sveglio dalle 4 e mezzo circa di stamane ed avendo avuto una esperienza quasi sovrannaturale; ma ho una rabbia ed un orgoglio talmente ferito nel profondo per una cosa che NON. DOVEVA. SUCCEDERE. da essere qui a scrivere l’accaduto, in modo che possa diffondersi il più possibile. E spero che questo sia il destino di questo post.
Mi appello anche a Lei, signor sindaco Angelo Riccardi, che non c’entra quasi niente in questa faccenda, ma che sicuramente essendo “più in alto”, potrà fare qualcosa, attirando l’attenzione delle autorità, e a Lei, signor Nichi Vendola, in qualità di Presidente della Regione Puglia.
Vorrei l’attenzione di qualcuno che mi dica se è verosimile che 5 ragazzi (nessuno toglie che ce ne potessero essere altri, ma noi 5 ci siamo coalizzati per vedere il da farsi) che neanche si conoscevano, presenti in diversi “punti” dell’area di fermata degli autobus, abbiano potuto perdere contemporaneamente lo stesso bus che hanno preso decine di altre volte. Grazie a tutti, a chi leggerà ed a chi condividerà.
È da anni che si combatte questo problema. Dovrebbero aggiungere almeno una corsa al mattino e due al pomeriggio invece niente. Bari è il capoluogo di regione e nessuno migliora i servizi di collegamento. Vergogna vera
Vergognoso. Bari è collegata molto male con manfredonia.
Più mezzi occorrono. Ci sono corse per foggia e altre località in esubero. Potrebbero togliere tante corse nelle stesse fasce orarie per alcune località e aumentarle per altre o comunque potenziare i servizi anche per il pomeriggio!
Sono una mamma di una ragazza che frequenta l’univesità di Bari e volevo dire a queste ragazze, che queste cose NON DEVONO SUCCEDRE MAI! E non solo!
Volevo (GRIDARE A CHI DI DOVERE), perchè alcuni ragazzi che hanno i genitori che lavorano con I.N.P.D.A.P o che hanno un lavoro statale, hanno già l’alloggio e borsa di studio?
Mentre mia figlia, come chissà quanti altri non solo devono aspettare il 3 ottobre per avere conferma per l’alloggio, e chissà quando la borsa di studio ma, non capisco perchè fanno iniziare l’anno prima ancora di ricevere almeno l’alloggio a questi ragazzi che sono COSTRETTI A SVEGLIARSI ALLE 4 DEL MATTINO CON BUIO TOTALE PER ARRIVARE ALL’UNIVERSITA’!!
E SE FOSSE SOLO QUESTO IL PROBLEMA sarebbe il minimo!
Ci sono pure episodi come quello di ieri che è successo a mia figlia ha avuto l’impressione di essere seguita da un uomo.
Io tutto il giorno, fino a quando non è tornata a casa, sono rimasta attaccata al cellulare di mia figlia con una PAURA ENORME!!
Mettete almeno più controlli sui treni, perchè noi genitori non possiamo vivere con l’angoscia!!