Domenica 22 Dicembre 2024

Iniziato il nuovo anno scolastico. Il saluto del Sindaco

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Primo giorno di scuola per gran parte degli studenti italiani: l’anno 2014/2015 è iniziato oggi in una quindicina di regioni. Un rientro in classe che coincide con l’avvio della consultazione online, sul sito www.labuonascuola.gov.it, sulle linee guida per la scuola varate dal Governo la scorsa settimana.

Finite le vacanze, è tempo di rientri anche negli istituti scolastici della nostra città. Questa mattina, infatti, è suonata la prima campanella dell’anno scolastico 2014/2015. Il Sindaco Angelo Riccardi, a nome dell’Amministrazione Comunale, ha inviato un messaggio a tutti coloro che da oggi prenderanno parte a questo lungo e duro anno scolastico.

“Rivolgo a tutta la comunità scolastica della città – esordisce Riccardi – un saluto affettuoso per il nuovo anno, consapevole del ruolo fondamentale che ognuno svolge per raggiungere lo stesso obbiettivo: la crescita umana, sociale, civile e culturale dei nostri figli, a cui tutti insieme concorriamo, con compiti diversi”.

Ringrazio tutti per l’impegno, la professionalità, la dedizione e la passione, che profondete nel vostro lavoro. Auguro ai bambini, ai ragazzi e ai giovani di trarre il massimo vantaggio dagli insegnamenti, che saranno loro dati, perché possano realizzarsi  pienamente nelle professioni, che sceglieranno”.

“La scuola svolge un ruolo fondamentale nella vita di ognuno e in quella della nostra società,  nonostante i limiti e i tanti problemi che vi sono. Se non esistesse bisognerebbe, comunque, inventarla. I giorni trascorsi sui banchi sono tra quelli che non si dimenticheranno mai più”.

“Auguri, tanti auguri per il nuovo anno! Sia questo – conclude il Sindaco – un anno scolastico sereno e ricco di soddisfazioni per tutti”.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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  • L’educazione è l’attività, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.

    Il sig. Santiago,ha iniziato il primo periodo del discorso, con formazione di conoscenza e comportamentale che i suoi genitori e suoi insegnanti gli hanno insegnato.
    Forse il Sig. Santiago, avrà sbagliato la forma o la grammatica, ma l’educazione espressa nel discorso contraddistingue un uomo educato da un maleducato istruito.

    Poi se le infastidisce l’opinione del Sig. Santiago, le ricordo che, la libertà di manifestazione del pensiero è garantita a ogni individuo con il diritto di opinione e di espressione, di qualsiasi cultura e ceto sociale.
    Non sarà certo un errore grammaticale a non farmi condividere il discorso espresso, anzi detto da un padre di famiglia, rinforza la sua tesi.

    Ma và là 15/09/2014 22:09 Rispondi
  • Buon giorno.
    Apprezzo tanto l’intervento istituzionale del Sindaco al quale vorrei solamente ricordare e far mente locale su alcune cose:
    – Lo stato Italiano dice che lo studio è un obbligo e per tanto occorre costringere i ragazzi/e minorenni a frequentare la scuola …e sin qui tutto normale,ma la domanda che mi pongo da tanto tempo è: SI… E’ UN OBBLIGO, MA PERCHE E PER QUALE SCOPO E FINE ?
    Lei dirà che l’istruzione è una ricchezza e io Le dico tutto il contrario e lo sa il perche…..? Perche mandare un figlio o una figlia a scuola oggi è diventato un lusso e solo gente di una certa agiatezza economica( come la sua e e quella di tanti altri fortunati )..potrà permettersi il LUSSO di spendere fior di EURO per libri,iscrizioni,alloggi e casa per studenti per fuori sede universitari,cancelleria e tante altre cose come tasse e tassette varie,Lei mi deve dire come CAVOLO può una famiglia media e in difficoltà economica come le tante in giro mandare un figklio e una fioglia a scuola…..come cavolo deve fare ?????? Lei che è il sindaco e il primo cittadino di questa nostra piccola TRIBU’…COME DEVE FARE E COSA PUO’ FARE UN GENITORE A MANDARE I PROPRI FIGLI A SCUOLA ?????????????????????????????????????????????????
    Non me la prendo con Lei,ma è facile dire SCUOLA DELL’BBLIGO E CULTURA ETC.se poi non ci sono le condizioni economiche in una famiglia e dove FORSE uno dei due genitori ha un misero lavoro e NON certamente come tante famiglie dove di STIPENDI NE ENTRANO DUE ……Non crede anche LEI CHE E’ FACILE PARLARE QUANDO SI HA LA PANCIA PIENA ???!!!!!
    PROVATE AD ENTRARE IN UNA QUALSIASI LIBRERIA E VI RENDERETE CONTO DI COSA STIAMO PARLANDO…….ALLA FACCIA DELL’OBBLIGATORIETA’ DELLO STUDIO……CON I SOLDI DELLE FAMIGLIE E DOVE IN TANTI CASI NON SI RIESCE NEMMENO AD ARRIVARE ALLA SECONDA SETTIMANA…………………!!!!!!!!!!!!!!! La saluto.

    Santiago 15/09/2014 14:13 Rispondi
  • Chi ci va’ sui banchi di scuola…!!!

    Dente avvelenato 15/09/2014 13:14 Rispondi
    • E tu ne avresti bisogno per come scrivi, così impari l’italiano e magari ti cade pure il dente visto è avvelenato.

      “Quando accentiamo la sillaba va?

      Mai. Si ha soltanto nella forma semplice o nella forma apostrofata, vediamo come:
      usiamo va quando coniughiamo il verbo andare alla terza persona singolare del modo indicativo.
      es: Giorgia va al mare.

      Solo in presenza della forma verbale del verbo andare, volta alla seconda persona singolare del modo imperativo, si ha l’apposizione dell’apostrofo per elisione della vocale i, nella forma estesa che sta a indicare “vai tu”
      es: va’ dalla nonna, ha qualcosa per te.”

      Alternativa 15/09/2014 14:08 Rispondi

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