Orti sociali e ludoteca all’aperto: la mancata citazione, di chi è figlia la progettualità e di quale Asse si parla, qual è la somma occorrente per realizzare il progetto del nostro Comune, quali i doveri del giornalista.
E’ curioso e non mi era mai capitato di leggere un comunicato diffuso non per dare una notizia, quanto piuttosto per confutare un altro comunicato. Un ente di spessore e valenza, quale il GAL Daunofantino è incontrovertibilmente, aspetta un qualche “mea culpa”? Offro il mio o, almeno, mi cimento nell’esercizio.
Mea culpa per la mancata citazione chiesta a posteriori dal GAL? A mio avviso non vi era utilità alcuna per una migliore comprensione del testo. La notizia è sulla deliberazione della Giunta Comunale per il progetto afferente orti sociali e ludoteca, non sul ruolo da tramite svolto dal GAL. Come è scritto anche sul sito istituzionale: “L’Ufficio Stampa del Comune di Manfredonia si occupa della promozione della conoscenza, da parte dei cittadini, dell’attività svolta dall’Amministrazione; dei servizi offerti e delle relative modalità di accesso e di erogazione”. Non credo occorrano altre spiegazioni: intelligenti pauca.
Mea culpa perché nel testo incriminato non si evince che “tale progettualità è figlia al 100% di un’azione e di fondi dello stesso GAL”? Ritengo, invece, che non sia così, visto che la progettualità ed i fondi che consentiranno alla nostra Amministrazione Comunale di creare gli orti sociali, è il caso di sottolinearlo ancora una volta, sono della Regione Puglia e non del GAL. Oppure P.S.R. Puglia non è l’acronimo di Programma di Sviluppo Rurale e non rappresenta lo strumento di programmazione che la Regione Puglia mette a disposizione del sistema agricolo e agroindustriale, al fine di utilizzare tutte le possibilità di sviluppo? Spiacente, ma nemmeno in questo caso sarei sincero se ammettessi un dolo che non vedo. Provo con un altro (ap)punto, quindi proseguo analizzando altre presunte “precisazioni”.
Mea culpa per aver parlato della somma di 115.500 euro quale quella occorrente, anziché “di 325.939,83” assegnati? Basta riprendere in mano il comunicato e leggere di cosa parla: ludoteca all’aperto ed orti sociali. Per il primo intervento occorrono 50.692,68 euro, per il secondo 41.710,80. A questi costi vanno aggiunti 3.500 europer la sicurezza ed altri 19.096,52 per oneri quali l’IVA sulle forniture, sulle opere edili, le indagini e la relazione geologica. Totale? Sembra incredibile, ma la somma è proprio quella di 115.500 euro! Vabbè, proviamo con altro ancora.
Mea culpa perché si punta il dito contro l’Assessora Varrecchia? Spiacente GAL, ma la Carta dei doveri del giornalista dell’ufficio stampa specifica chiaramente che il mio lavoro viene svolto in piena autonomia e senza forme di subalternità nella stesura dei testi. Quando scrivo non cerco il consenso di alcuno, ma rispondo alla mia coscienza ed al dovere di fornire sempre informazioni basate su dati di fatto. E, fortunatamente, nel mio caso, questi sono atti pubblici consultabili da chiunque. Mio malgrado, farò anche la figura del presuntuoso, però resto sincero: nemmeno qui mi sento di ammettere alcuna colpa.
Mea culpa per aver parlato di “Asse II” e non di “Asse III”? Giusto! Finalmente ci siamo! E’ assolutamente vero che ho menzionato un’Asse piuttosto che un altro. Un errore mio nel non aver verificato che fosse giusto quello che avevo scritto, un errore partito dalla delibera di Giunta in questione: l’atto è una delle mie basi per poter scrivere e raccontare della quotidiana attività amministrativa e, per un mero errore di battitura di chi ha prodotto la delibera, lì si menziona l’Asse II anziché l’Asse III. Non ritengo che ciò vada a compromettere la comprensione del testo, ma è il caso che ora tenga fede alla mia promessa iniziale: mea culpa per questo errore! Ce l’abbiamo fatta.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia
Ho letto e riletto i 3 comunicati, e alla fine la mia conclusione personale è di grande pena. Per così poco,dimostrando poca intelligenza, si sprecano tante energie. E speriamo che non arrivino i legali. E’ chiarissimo che è una questione personale che nulla ha da spartire con “gli orti e la ludoteca” ed è ancora più chiaro che, in campagna elettorale, la questione non finisca tanto facilmente.Caro Fidanza, D’Errico è tosto, e prima o poi……… .
“E’ basta” si scrive senza l’accento sulla E.
Come fate poi a diventare assessori o dirigenti senza conoscere neppure l’italiano, boh!?
Spero che almeno l’avvocato sappia scrivere…
Si tropp fort cumbè!
Ci vediamo tra poco al partito, stasera voleranno gli stracci.
Mò schitt TINA c mangov che avev pur parlè… Non ci avessm rcurdè i fatt! Mo so lor che hann fatt i cos per bene e lat i cos cattv.
E’ IL COLMO!
Marilena è finiscila che sei sempre tu che scrivi e riscrivi lo stesso commento!!!!! E’ basta!!!!! avete capito che se non la finite con queste diffamazioni vi arriva una bella lettera dall’avvocato!!!!!!!!!
Io non tifo per nessuno o nessuna, ma l’unica cosa che mi fa sorgere dubbi è il fatto che nè l’Ufficio stampa comunale nè (ed è peggio) l’assessore Varrecchio siano ancora intervenuti con una nota ufficiale di risposta al GAL per contestare le gravi accuse mosse all’assessore circa il rischio fatto correre al Comune della perdita di un ingente finanziamento, pare per negligenza della stessa assessora, rischio poi – se ho compreso bene – scongiurato solo grazie al tempestivo intervento del GAL. Ecco, perchè tutto ciò non viene chiarito dall’assessore con una nota ufficiale. Questo mi mette tanti dubbi in testa sul buon operato della Varrecchia. Comunque NON SO A CHI DARE RAGIONE, NON SI CAPISCE NIENTE!
La risposta l’ha già data Tina e non serve uno scienziato per comprendere bene cosa significa. Ha scritto: “Non si parla di danni alla comunità in un procedimento ancora aperto e con termini ampi di lavoro; solita storia “leggetevi gli atti” , sono riportate le scadenze”. Che cosa avvisa il GAL su una scadenza che non é ancora arrivata? Che fanno i promemoria? Niente di meno se non avvisavano non si riuscivano ad avere i finanziamenti della regione? Mó ci vuole Totó: ma ci faccia il piacere!
Complimenti a Fidanza per la risposta con i dettagli che servono a capire chi dice il vero e chi si arrampica sugli specchi e prova a mascherare un attacco politico facendo finta che si sono offesi per non essere stati citati! Che poi non ho capito e se qualcuno me lo spiega gli dico pure grazie: ma nell’articolo del GAL chi é che parla? Di chi sono quei pensieri? Chissà!
Scrive TINA: “Per chi si schiera a destra e a sinistra conservate le energie per spremere le meningi e capire come contribuire a cambiare la cultura di questa città destinata a vedere scappare a gambe levate chi vorrebbe fare le cose per bene”
E – AGGIUNGEREI IO – anche a contribuire a contrastare quegli atteggiamenti prevaricatori di gruppi forti interni ai partiti che non solo hanno consentito solo a pochi fortunati loro amici e parenti di RIMANERE a lavorare a Manfredonia, quando addirittura hanno fatto sì che altri fortunati/e raccomandati/e amici e parenti vi facessero RITORNO da altre Città, MAGARI aiutandoli ANCHE a VINCERE QUALCHE CONCORSO AL COMUNE di Manfredonia O ALLA PROVINCIA…
Che ne pensi TINA, non sarebbe il momento anche di cambiare questa cultura per il bene della Città??? Stasera al partito…
In GAL…ERA vi dovrebbero rinchiudere tutti quanti con i fondi FESR e poi gettare le chiavi.
Grande Matteo FIDANZA! Imbarazzante 4 a 0 e la palla torna al centrocampo! Viva il Comune di Manfredonia Viva Angelo RICCARDI.
Nessuna negligenza per chi conosce i fatti questa è la verità!!!!!!! Il comunicato del GAL è diffamatorio e spero subirà le conseguenze del caso.
Non si parla di danni alla comunità in un procedimento ancora aperto e con termini ampi di lavoro; solita storia “leggetevi gli atti” , sono riportate le scadenze.
Si é voluto colpire l’assessore apposta, ora tocca scoprire le responsabilità del caso se attribuibili al giornalista, a chi rappresenta il Gal oppure a terze persone visto che con chiarezza abbiamo compreso chi scrive per il Comune ma nessuna firma è apportata nell’altro comunicato.
Il tempo aiuterà.
Per chi si schiera a destra e a sinistra conservate le energie per spremere le meningi e capire come contribuire a cambiare la cultura di questa città destinata a vedere scappare a gambe levate chi vorrebbe fare le cose per bene.
Molte in quest’ultimo periodo sono le persone che stanno subendo questo trattamento portando i più attenti a porsi domande precise.
Il mio plauso al self control dell’assessore che non ha prestato il fianco ai mal di pancia di singoli soggetti.
La città ha tante necessità sicuramente più importanti da affrontare.
Spero che le vicende Manfredoniane rimangono note solo nella cittadina.
Se dovessero essere note al di fuori, mi vergognerei di essere Manfredoniano.
Facciamo solo figure meschine… Per non dire di M…da
Assessore Varrecchia,escogitare questi stratagemmi per poi mandare commenti positivi su di lei non serve a vanificare la consolidata opinione che lei non è in grado di ricoprire il ruolo di assessore,e se poi consideriamo il fatto che le viene corrisposto anche uno stipendio la cosa diventa tragicomica.
Non mi era mai prima d’ora capitato di leggere un comunicato stampa da parte di un Ente pubblico così banale e dozzinale. Una nota del tutto personalizzata ed usata per l’utilità propria dello scrivente quasi come se fosse una cosa privata nonostante si tratti di un ufficio comunale. Ridicolo… Peggio è, però, che tutto c’è scritto tranne che la contestazione d’infondatezza delle gravi accuse rivolte dal GAL all’assessore Varrecchia per la negligenza avuta nel procedimento in qiuestione. Dunque, in via del tutto logico deduttiva, devo essere portato a ritenere che CIO’ CHE HA AFFERMATO IL GAL IN MERITO ALLA VARRECCHIA CORRISPONDEREBBE AL VERO. Questo è quanto.
Da quello che leggo e per quel poco che si capisce, alla fine questo comunicato non fa altro che CONFERMARE in gran parte quanto scritto in quello del GAL, soprattutto in merito alla vicenda delle gravi accuse ricolte dal GAL alla Varrecchia e che oggettivamente nel ridicolissimo comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune NON TROVANO NESSUNA SMENTITA. Pertanto dobbiamo ritenere che la negligenza tenuta da parte dell assessore VARRECCHIA e le gravi conseguenze che da essa sarebbero potute derivare alla Città di Manfredonia non è destituita di fondamento. Ok, allora ribadisco: DIMISSINI DELLA VARRECCHIA!!!
GAL, D’errico, che figura di merda, Fidanza vi ha messo nel sacco, senza considerare che il Comune vi da 40.000 euro per fare quello che fate e che voi sapete bene ed avete anche l’arroganza di mandare questi comunicati?
Onore a te caro Matteo, ti sei messo nel sacco D’Errico e tutti i suoi vassalli.
Cara Antonella, avria dormito sicuramente bene stanotte….
Ribadisco quello che ho detto: il Presidente del GAL potrebbe a stento fare il portiere di tale Associazione. Figuraiamoci se puo’ in qualche modo permettersi di criticare con cognizione di causa il lavoro altrui!
E ripeto: SOLO I MEDIOCRI CERCANO DI EMERGERE PUNTANDO IL DITO SU ERRORI ALTRUI AL SOLO SCOPO DI DIFFAMARE! A tutti (Comune e GAL) voglio dire che MI SEMBRATE TUTTI SOLO PREOCCUPATI DI SALVARE VOI STESSI INVECE DI PREOCCUPARVI DAVVERO DEI PROBLEMI DELLA COMUNITA’.
Concludo: E’ TUTTA UNA VERGOGNA!
SI ASPETTA TRADUZIONE DELL’ARTICOLO PER I COMUNI MORTALI: NON SI CAPISCE NULLA!!!!