Si è svolto a Foggia, su iniziativa del “Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, di Radicali italiani” e dell’Associazione radicale “Mariateresa Di Lascia”, il convegno dal titolo “Subito una politica di governo del territorio”, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Marco Pannella, tornato a Foggia dopo molti anni.
L’incontro-dibattito, nella consueta forma radicale, aperto ai contributi di tutti, e introdotto e moderato da Maurizio Turco, tesoriere del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, è cominciato con un intervento estremamente qualificato e significativo, seppur solo attraverso un collegamento telefonico, quello del prof. Aldo Loris Rossi da decenni impegnato nella denuncia di una delle situazione territoriali più a rischio del nostro Paese, l’area vesuviana e i Campi Flegrei.
Il dibattito durato senza soluzione di continuità per oltre 6 ore si è dispiegato tra interventi tecnici, come quello di Giovanni Calcagni, membro del Consiglio Nazionale dei Geologi e politici, di esponenti nazionali della galassia radicale nonché di rappresentanti radicali del territorio.
Tra gli altri sono intervenuti Rita Bernardini, segretaria di Radicali italiani, Elisabetta Zamparutti, tesoriera dell’Associazione Nessuno tocchi Caino, Alessio Falconio, direttore di Radio radicale, Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali lucani, Norberto Guerriero, segretario dell’Associazione radicale “Mariateresa Di Lascia”, Maria Rosaria lo Muzio, tesoriera della stessa Associazione e l’avvocato esperto in edilizia ed urbanistica, Nicola lo Muzio.
Marco Pannella è intervenuto con due contributi, nei quali con la consueta capacità visionaria di guardare oltre e in maniera più acuta, ha spiegato come le catastrofi nei nostri territori non sono che una delle molteplici e nefaste conseguenze di decenni di partitocrazia e assenza di verità. “Lì dove c’è strage di democrazia c’è strage di popoli”.
Tra gli ospiti esterni ricordiamo l‘ intervento del consigliere regionale Fabiano Amati, quelli del consigliere comunale di Foggia, Vincenzo Rizzi e dell’ex sindaco del Comune di Mattinata, Gianfranco Piemontese.
Il convegno, che nella sua lunga durata, ha visto una significativa partecipazione di pubblico, interessato e qualificato, nonché una massiccia presenza di media nazionali e locali, avrebbe probabilmente meritato una diversa attenzione da parte di amministratori locali ed esponenti politici del territorio. Non ci meravigliano di queste assenze, sono quelle di coloro ai quali i cittadini avrebbero il diritto di chiedere di pagare il conto per il dissesto non solo idrogeologico ma economico e politico, di giustizia e di verità in cui hanno ridotto il nostro Paese i nostri territori, le nostre comunità.
L’Associazione radicale Mariateresa Di Lascia, nelle parole del sue Presidente, Antonio Trisciuoglio, si impegna a “farsi presidio di legalità e giustizia sul territorio, insieme a tutti quelli, singoli o in organizzazioni politiche e associative, che ritengono di condividere questa battaglia, che non deve e non può essere solo nostra”.
Norberto Guerriero
segretario dell’associazione radicale “Mariateresa Di Lascia”