I sottosegretari alle Riforme Costituzionali Ivan Scalfarotto e all’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica Roberto Reggi hanno trascorso il pomeriggio di ieri in Capitanata. I due esponenti di Governo hanno visitato a San Severo il Circolo Didattico San Benedetto e l’Istituto De Amicis, destinatari di finanziamenti nell’ambito del progetto #scuolebelle. Con loro il sindaco della città Francesco Miglio, le dirigenti scolastiche Angela Corvelli e Patrizia Ruggiero e un gran numero di dipendenti delle scuole interessate, amministratori e semplici cittadini.
Successivamente Reggi e Scalfarotto hanno visitato a Foggia la scuola media “Francesco De Sanctis”, destinataria di un finanziamento di un milione di euro nell’ambito del progetto #scuolesicure. Ad accoglierli il sindaco Franco Landella, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Francesco D’Emilio, il dirigente scolastico Alfonso Rago, l’ex-sindaco Gianni Mongelli e l’ex-assessore ai Lavori Pubblici Leonardo Pietrocola. Nel corso dell’incontro l’ingegner Reggi ha sollecitato il Comune a predisporre la progettazione esecutiva per gli ulteriori lavori occorrenti, dopo il consolidamento statico per ripristinare la piena funzionalità della scuola. Da parte dei responsabili del Comune è stato assicurato ogni impegno per rispettare la scadenza di fine ottobre prevista per concorrere al riparto degli ulteriori fondi. È seguito un breve e cordiale incontro con i docenti dell’Istituto Comprensivo Parisi-De Sanctis.
Il tour dei due sottosegretari è proseguito con la partecipazione ad un affollato incontro presso il circolo Pd “Martiri di Utoya”, nel corso del quale Reggi e Scalfarotto si sono confrontati sulle linee guida varate dal Governo sulla scuola.
“Penso che sia e debba continuare ad essere una caratteristica del Governo Renzi l’attitudine al dialogo con i cittadini e ad interventi che, anche piccoli, incidono concretamente sulla qualità della vita delle persone. Aggiustare, abbellire, costruire scuole significa edificare società. Ed è significativo e qualificante che la scuola, mortificata da lustri, sia una concreta priorità dell’azione di Governo.”
“Il Patto sulla scuola che proponiamo al Paese” ha detto Reggi “si formerà attraverso una partecipazione larga, una fase di ascolto che coinvolgerà non solo –come è giusto- le categorie e le loro rappresentanze, ma anche le famiglie e la società nel suo complesso. Investiamo tre miliardi all’anno, a regime, non solo per eliminare la piaga del precariato, ma per consentire alla scuola di recuperare la centralità che le spetta nell’organizzazione sociale.”
