Mercoledì 13 Novembre 2024

Nubifragio San Marco in Lamis, paese in ginocchio: fango, frane e case evacuate (FOTO)

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Sono 300 i millimetri di pioggia caduti nelle 24 ore nel comune di San Marco in Lamis, dove si sono registrate le maggiori criticita’ idrogeologiche e lo sgombero di numerose famiglie, soprattutto dalla parte alta. Lo comunica la Protezione civile regionale della Puglia che riferisce di quanto rilevato dalle stazioni di monitoraggio gestite dal Centro Funzionale Decentrato sui quantitativi massimi di precipitazione.

Disagi a causa della presenza di fango e detriti sul manto stradale lungo la SS 272, chiusa al traffico. Otto gli automobilisti portati in salvo dai Vigili del Fuoco. Difficoltà anche sulle strade provinciali che collegano San Marco con i centri viciniori.

Danni ingenti in tutto il paese. Allagati gli scantinati della casa di riposo per anziani “Opera Pia Michelina Gravina”. Nelle zone a ridosso delle montagne si contano numerose frane e smottamenti, in alcuni casi i detriti hanno oltrepassato i muri di contenimento, invaso le abitazioni e travolto le automobili in sosta.

Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia e volontari della Protezione Civile hanno lavorato tutta la notte senza soluzione di continuità. Preoccupazione per l’esondazione del torrente Jana a monte dell’abitato. Operazioni di soccorso e monitoraggio ancora in corso e coordinate dal Sindaco, on. Angelo Cera, e dal personale del Centro Operativo Comunale attivato presso il Gruppo Volontari di Protezione Civile situato in Via Donatello Compagnone, presieduto da Michele Augello.

Il sindaco Cera: il ministro venga a vedere disastro –  “Spero che il ministro dell’Ambiente Galletti possa venire a trovarmi per rendersi conto di persona della grave situazione in cui versa il nostro paese”. Lo ha detto il sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera. “Le case sono piene di acqua e fango – ha proseguito il sindaco – le strade sono ricoperte di detriti a causa delle diverse frane che si sono verificate a causa delle abbondantissime piogge. E’ un disastro”. Il sindaco ha convocato il consiglio comunale in seduta permanente per decidere le azioni urgenti da intraprendere. “Quello che posso dire – ha concluso Cera – è che, se non smette di piovere, la situazione diventerà sempre più difficile, soprattutto per vie delle frane che si sono verificate”.

E’ una situazione molto grave e pericolosa. Si tratta di una emergenza assoluta anche perché da ieri la pioggia non ha smesso mai di cadere”, aggiunge il sindaco. “Stiamo facendo evacuare gli abitanti per un territorio di un chilometro e mezzo circa – ha aggiunto – in cui abitano circa 6000 persone”.

Alcuni cittadini interessati dall’ordinanza di sgombero – sottolinea – si sono fatti ospitare dai parenti, altri sono andati nel centro di accoglienza comunale ma la restante parte ancora non ne vuole sapere di lasciare le case, nonostante i nostri appelli. Nella parte alta si notano piccole e grandi frane”, continua Cera. “A protezione di molte abitazioni non sono state costruite le barriere di cemento armato”, spiega. “Stiamo pagando le irresponsabilita’ del passato”, conclude.

Testo e foto tratte dal sito www.sanmarcoinlamis.eu

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Capitanata · News

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