Alla vista dei poliziotti ha affermato: «Devo pagare per quello che ho fatto». Oltre alla testa dell’animale mozzata ha lasciato un biglietto con la scritta: “Infame”
Nello specifico, il 14 luglio scorso un agente della Polizia di Stato, in servizio presso il locale Commissariato di Polizia, libero dal servizio, nel transitare in via XXV Aprile a Cerignola, notava un’autovettura Fiat Panda, di nuova costruzione, con l’antifurto in funzione, con all’interno una persona che sferrava colpi al blocco accensione. L’uomo, subito riconosciuto dall’agente, accortosi della presenza del poliziotto, è sceso dall’autovettura ed è salito a bordo di altra autovettura, un’alfa 147 di colore grigio, alla cui guida si trovava un complice, in fase di riconoscimento, dandosi a precipitosa fuga e facendo perdere le loro tracce Circa tre ore dopo l’accaduto, lo stesso agente di Polizia davanti al portone d’ingresso della propria abitazione, ha notato un giovane, indossante un cappellino da baseball per evitare di essere riconosciuto, che stava legando una busta in plastica di colore bianco alla maniglia del portone.