“I sindaci del Partito Democratico chiederanno il rinvio al 12 ottobre dell’elezione del Consiglio provinciale, cogliendo un’opportunità offerta dalla legge che regola la costituzione e le funzioni del nuovo organismo di secondo livello amministrativo”. Lo afferma il segretario provinciale del Partito Democratico di Foggia Raffaele Piemontese dopo il “cordiale” colloquio telefonico con il commissario straordinario della Provincia di Foggia Fabio Costantini.
“L’indizione delle elezioni il 28 settembre – continua Piemontese – ha determinato una oggettiva strozzatura del dibattito politico a causa della coincidenza con le ferie estive. I partiti, senza alcuna eccezione, non hanno avuto il tempo e il modo di organizzare l’indispensabile interlocuzione tra i consiglieri comunali e, soprattutto, con i cittadini e gli organismi che ne rappresentano gli interessi.
A fronte dell’attribuzione alla Provincia di funzioni istituzionali di assoluto rilievo, non c’è stata la possibilità di far comprendere appieno il complesso meccanismo elettorale e di elaborare una proposta programmatica capace di esprimere compiutamente la visione politica e la strategia di governo da condividere tra coloro che saranno, allo stesso tempo, elettori ed eletti.
Ho espresso al commissario straordinario le mie opinioni e perplessità circa la data delle elezioni, evidentemente condivise da altre forze politiche di tutt’altro segno, e ne ho suggerito il rinvio. Suggerimento che sarà trasformato in esplicita e formale richiesta dai sindaci del PD – conclude Raffaele Piemontese – per consentire il pieno svolgimento della funzione politica dei partiti e della funzione istituzionale dei Consigli comunali”.
Ufficio stampa
Partito Democratico della Capitanata
Partito Democratico della Capitanata
Come già detto … pur di rimanere sempre a galla questi politici ne sanno e ne fanno una più del diavolo….
Ritenendo che ventotto giorni non sono pochi… ciò dimostra che gli intarlazzi richiedono molto più tempo….
Confronto dei cittadini?
Ma se vi siete fatti una legge che esclude il cittadino ad eleggere i propri rappresentanti e che non toglie di fatto le province. Idem per il Senato della Repubblica,invece di toglierlo,avete escluso i cittadini ad eleggere il loro rappresentanti con una vostra scelta di un consigliere regionale di tutte le regioni d’Italia,anche con condanne o rinviati a giudizio. Hanno approvato in tempo l’immunità parlamentare per questi senatori futuri,corrotti di varie regioni. Ricordatevi che non sono scelti da cittadini ma dai politici,quindi ci metteranno quelli che vogliono loro. scommetto che il più bravo ha una condanna per corruzione.