“Il caso dei disinfettanti pagati 2 milioni e mezzo di euro a Foggia sono l’ultimo colpo inferto alla Puglia disastrata da scandali per i quali il Partito Democratico e Sel dovranno dar conto ai pugliesi”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Nicola Marmo.
“Ci scandalizzammo – prosegue – per il disinfettante pagato 1.800 euro. Oggi, le indagini della magistratura rivelano un quadro disarmante che mette il governo regionale davanti a responsabilità politiche pesantissime. Chi controlla in questa Regione? Funzionari e dirigenti liberi di gestire senza alcuna terzietà milioni di soldi pubblici, mentre gli assessori alla sanità, come la Gentile, erano impegnati nelle loro campagne elettorali per il raggiungimento di posizioni di potere. E nel frattempo, si sono create sacche di spreco di danaro pubblico incassato dall’aumento costante delle tasse aggiuntive regionali. Anche il Mef, come abbiamo denunciato poche settimane fa, ha individuato numerose criticità nel sistema, ma questa è l’ennesima prova che le disfunzioni riguardino tutta la Regione e non certo solo la Asl di Bari”.
“A questo punto – conclude Marmo – siamo certi che i pugliesi sapranno fare le scelte opportune mandando a casa chi sta offendendo i loro sacrifici, omettendo di controllare su un sistema in default che ha prodotto solo un vergognoso sperpero di risorse pubbliche”.