“Io sono uno che sorride di rado, questo è vero, ma in giro ce ne sono tanti che ridono e sorridono sempre, però poi non ti dicono mai cosa pensano dentro” ( Luigi Tenco ,Io sono uno,1966).
Bellissima iniziativa, quella tenutasi venerdì 22 agosto nel Chiostro Comunale di San Domenico, in quel di Manfredonia. Uno spettacolo dedicato al grande Luigi Tenco, cantautore ed attore italiano, o come lui stesso amava definirsi, un compositore. Nativo della provincia di Alessandria, fu insieme a Gino Paoli, Bruno Lauzi, Umberto Bindi e Fabrizio De Andrè, uno degli esponenti della cosiddetta “scuola genovese”, scuola che rinnovò profondamente il panorama della musica leggera italiana. Prematura e misteriosa la scomparsa dell’artista, morto suicida, la cui fine destò grande sgomento e scalpore. In occasione dell’omaggio reso al grande cantante, musica e cultura si sono fusi in un connubio perfetto, emozionando il pubblico presente ,che alla fine ha richiesto a gran voce numerosi bis dei vari brani dell’autore. Accompagnato da due formazioni musicali, quella di impronta classica dei “Six Ensemble”, composta da due violini, flauto, violoncello e pianoforte, ed un’altra di impronta jazz, i “mercanti d’arte”, composta da due chitarre e da un contrabbasso, il cantante, nella persona del dottor Raffaele Quitadamo, si è esibito con oltre venti brani. Tra un brano e l’altro, la presentatrice, la dottoressa Rosaria Giornetti, raccontava aneddoti riguardanti il celebre cantautore Tenco e le sue canzoni. Numerosi gli artisti esibitisi. Ai violini ,Giuseppe Tucci ed il maestro Nunzio Balestrieri, ed al flauto Martina Perretti. Singolare ed ineccepibile la performance del maestro Michele Notarangelo, direttore d’orchestra ed arrangiatore dei brani dei “Six ensemble”, il quale, accompagnato dalle due chitarre del dottor Michele Di Napoli e del solista Antonio Michele Ruggiero, con al contrabbasso il maestro Matteo De Padova, unitamente agli altri autori dello spettacolo, hanno reso celebri ed indimenticabili i magici momenti della serata.
Giulia Rita D’Onofrio
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IL SUO COMMENTO NON SI può “SENTIRE”.
Le canzoni sono belle “a prescindere” dai tempi che viviamo.
Cosa facciamo di “questi tempi” eliminiamo dalle antologie Leopardi?
Per carità: nessuna depressione, ma tante EMOZIONI!
Sono tempi in cui bisogna riflettere ed “approfondire”, come in ogni TEMPO!
Ma dai, Serenamente, un po’ di ironia, che diamine. Come sei permalosa. Ogni tanto ridiamo su qualcosa. Se non possiamo ridere sulle canzoni……
Sicuramente bravi. Ma Tenco….per carità…che depressione….in questi periodi di crisi, ci mancava solo Tenco…
UN ARTISTA INTRAMONTABILE:attualissime e di grande profondità le canzoni/poesie musicali di Luigi Tenco che Raffaele Quitadamo ha interpretato regalando e trasmettendo tantissime emozioni.Grazie!
Grazie a tutti i musicisti!
Raffaele,Lello,Quitadamo è una “garanzia” : riesce a trasmettere tante emozioni interpretando i brani in modo personale.
A quando Battisti(già fatto benissimo) o un mix di cantautori italiani?
Bravi, bravi,bravissimi tutti! Le canzoni di Luigi Tenco non sono proprio “estive”, ma quelle di questo grande compositore/cantautore sono senza dubbio “per tutte le stagioni”!
Una serata ricca di emozioni. Numeroso il pubblico presente che ha apprezzato! A Manfredonia si “può” andare oltre le “canzonette” e le “carnevalate”!