La Festa a Maria Santissima di Siponto è del Popolo

Una sorprendente emozione accompagna noi sipontini in questi momenti di preparazione alla festa della nostra Patrona, ed io personalmente, insieme ad un gruppo di persone sorprendenti, sono nuovamente coinvolto in questa presa di responsabilità che come sempre mi riempie di orgoglio.

Mancano pochissimi giorni e poi saremo pronti a vivere il significato profondo, umano e spirituale, di questo evento che fa parte della nostra storia.

In città si intravedono le prime luminarie quasi a simboleggiare una festa che sta per avere inzio. Vi invito, per una volta sola, ad immaginare quanto è notevole l’impegno che stiamo profondendo; spesso rifletto sul carico di incombenze che si addossa questo gruppo di lavoro e mi sorprende la serenità con la quale si produce. E’ l’impegno dignitoso e meritevole di donne e uomini alle prese con l’organizzazione di tutto ciò che è necessario per dare alla nostra Patrona, festeggiamenti adeguati alla Sua grandezza.

Un gruppo di lavoro che di anno in anno non teme di mettersi in gioco, sapendo di andare incontro anche ad alcune critiche e interrogandosi con grande devozione, su cosa sia meglio fare per rendere ancor più belli ed emozionanti quei giorni di festa. Ciò che viene messo da parte, in questo periodo di lavoro intenso, sono gli affetti e gli impegni personali di ciascuno di noi.

Il gruppo di volontari viene sospinto da un ambizione smisurata che spesso si scontra con le difficoltà economiche riscontrate in città; ciononostante, si va avanti con il puntiglio di sempre senza lasciarsi scoraggiare da nulla, con la consapevolezza che a fine mandato sarà stato fatto il massimo.

Questa festa è sempre stata del popolo e sempre lo sarà; noi siamo del popolo, cittadini innamorati della nostra città.

Siamo a completa disposizione della curia arcivescovile per approntare tutto ciò che è legato agli eventi religiosi; encomiabile è la passione e l’impegno profuso dal gruppo di lavoro della Cattedrale nei preparativi della processione, che sarà commovente e suggestiva come ogni anno. Loro sono altri sipontini innamorati come noi della nostra Patrona. E’ meraviglioso lavorarci insieme.

In pochi giorni abbiamo messo insieme tanti tasselli, non mancheranno infatti gli spettacolari fuochi pirotecnici, le luminarie che pareranno a festa la città, la musica di vario genere e altri momenti di svago; il tutto nel rispetto dello scenario socio-economico della nostra città e nella sobrietà che il momento stesso ci impone.

Ma solo per un attimo, immaginate con quale spirito stiamo lavorando e con quanta passione in poco tempo siamo riusciti a dare forma alla festa più sentita della città. Vi garantisco che non è semplice!

Tanto c’è ancora da fare: richiesta di autorizzazioni, contatti con le forze dell’ordine, raccolta fondi, coordinamento con le associazioni e altro ancora. Non abbiamo un attimo da perdere perchè dobbiamo cercare di non dimenticare nulla e di fare tutto al meglio. I sipontini se lo meritano.

Sento il dovere di ringraziare alcuni uomini di grande spessore umano e religioso che ho avuto modo di incontrare in questi giorni: l’arcivescovo Mons. Michele CASTORO il cui sorriso rappresenta, per tutti noi, una grande iniezione di fiducia e don Fernando, parroco della cattedrale, il quale con le sue parole mi ha fatto comprendere che con un po’ di sacrificio e buona volontà ce la potevamo fare.

Ringrazio, in particolare, il gruppo dei volontari e il comitato di direzione che coordino, senza di loro sarebbe stato impossibile predisporre i preparativi necessari; ora abbiamo bisogno dell’aiuto della cittadinanza che sono certo, come sempre, non farà mancare il proprio supporto di fede anche con una semplice preghiera per tutelare e valorizzare il notevole lavoro finora svolto.

Grazie

Francesco Schiavone