“La gravità degli attentati dinamitardi verificatisi a Foggia nelle ultime ore sta soprattutto nel fatto che non possono essere considerati un evento inedito o sorprendente.” Lo dichiara il sottosegretario alle Riforme del governo Renzi e parlamentare pugliese del Partito Democratico Ivan Scalfarotto, che aggiunge “Giustissimo il richiamo del sindaco ai parlamentari ed al Governo, perché siamo in presenza di un’arroganza criminale a cui non possono rispondere certamente le istituzioni locali da sole.”
“Per parte mia” prosegue il sottosegretario “non perdo occasione di segnalare la gravità del caso Foggia e la necessità di accendere i riflettori su una situazione che chiede una risposta concreta e visibile dello Stato. Considero al riguardo preziosa anche la recente visita della Commissione Antimafia, con le osservazioni della presidente Bindi che hanno confermato la nostra preoccupazione e il nostro allarme.”
“Sottolineo anche” dice ancora l’esponente Pd “l’importanza di iniziative come quella di Libera e della sua presidente Daniela Marcone. La società civile e l’opinione pubblica, il mondo dell’associazionismo e del volontariato civico hanno svolto e svolgono un grande ruolo per favorire il contrasto ai poteri criminali.”
“Gli attentati di questi giorni e quelli che li hanno preceduti” conclude Scalfarotto “testimoniano la presenza rapace e diffusa del racket delle estorsioni. Dobbiamo combatterlo con adeguati strumenti di repressione, ma è necessario che anche i commercianti, principali vittime di questo fenomeno, facciano la loro parte. L’esperienza insegna che i comitati antiracket e le iniziative di denuncia sono state ovunque l’arma più efficace per stroncare questa particolare e pericolosissima forma di criminalità organizzata. Realizziamo in fretta questo organismo anche a Foggia.”