Giovedì 21 agosto per la “Rassegna teatro amatoriale in riva al mare”ed all’interno della III edizione del Maggio Artistico andrà in scena la commedia: Una caratteristica di famiglia. Regia di Matteo Prencipe.
Info: piazzale Mercato Ittico, ingresso ore 21.00- sipario alle 21.30- ingresso unico € 5,00. Prevendita: Bar Gatta- Bar Impero. Sarà possibile acquistare i biglietti anche poco prima dello spettacolo presso il botteghino del Cinema in riva al mare.
In caso di mal tempo lo spettacolo si terrà presso il Cine Teatro San Michele
La trama: Mancano tre giorni a Natale, e nel tranquillo ospedale S. Andrea fervono i preparativi per la consueta recita di Natale ma anche per l’importante conferenza annuale Ponsonby, trampolino di lancio per il Dottor David Mortimere (Giuseppe Sacco), apprezzato e stimato chirurgo, accompagnato dai colleghi e amici di sempre, Dott. Bonney (Matteo Guerra) e Dott. Conolly (Pio Di Bari), anche la moglie RoseMary Mortimere (Maria Rosa Prencipe) e la Caposala Flynt (Margherita Falcone) aspettano con trepidazione l’evento…….
Tutto è pronto quando irrompe sulla scena l’ex infermiera Jane Tate(Jessica Zaffarano) con una sorpresa. Laslie Tate (Valentina Totaro) che rischia di mandare all’aria le aspirazioni professionali del chirurgo e fa andare su tutte le furie il direttore dell’Ospedale il Professor Willoughby (Raffaele Falcone) e fà indagare due strani Bobbyt (Matteo Prencipe) ed (Antonio Armillotta) ed a completare l’organico degli Attori c’è la consueta e amichevole partecipazione di Pasquale Notarangelo e Ambrogio Prencipe.
Inizia così una serie convulsa di bugie, travestimenti e reciproci inganni per cercare di salvare la situazione, in una vorticosa ed esilarante girandola di battute e gag scoppiettanti. La regia è stata affidata a Matteo Prencipe.
Farsa Brillante che scivola tra equivoci e situazioni paradossali, GLI ALLEGRI CHIRURGHI (titolo originale “It runs in the family”) nasce dalla penna dell’autore inglese Ray Cooney, creatore di altre commedie campioni d’incassi come “Taxi a Due piazze” e “Se devi dire una bugia dilla grossa”.