Giovedì 21 Novembre 2024

Non possiamo tacere

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Ieri 15 agosto, festa dell’Assunzione di Maria, in tutte le chiese italiane si è pregato per i cristiani perseguitati nel mondo.
Lo ha stabilito la presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, che in un suo messaggio dal titolo “Noi non possiamo tacere” mette l’accento sulle continue e tremende violenze di cui sono vittime centinaia di migliaia di cristiani nel mondo.
 “Se la mancanza di libertà religiosa – fondativa delle altre libertà umane – impoverisce vaste aree del mondo, un autentico calvario accomuna i battezzati in Paesi come Iraq e Nigeria, dove sono marchiati per la loro fede e fatti oggetto di attacchi continui da parte di gruppi terroristici; scacciati dalle loro case ed esposti a minacce, vessazioni e violenze, conoscono l’umiliazione gratuita dell’emarginazione e dell’esilio fino all’uccisione.
Le loro chiese sono profanate: antiche reliquie, come anche statue della Madonna e dei Santi, vengono distrutte da un integralismo che, in definitiva, nulla ha di autenticamente religioso”. Di conseguenza in queste zone la presenza cristiana – la sua storia più che millenaria, la varietà delle sue tradizioni e la ricchezza della sua cultura – è in pericolo: rischia l’estinzione dagli stessi luoghi in cui è nata, a partire dalla Terra Santa.Nel contempo la presidenza della CEI ritiene indispensabile “scuotere anche questa nostra Europa, distratta ed indifferente, cieca e muta davanti alle persecuzioni”.
A fronte di un simile attacco alle fondamenta della civiltà, della dignità umana e dei suoi diritti, “noi non possiamo tacere”, ribadisce la presidenza della CEI. L’Occidente non può continuare a volgere lo sguardo altrove, illudendosi di poter ignorare una tragedia umanitaria che distrugge i valori che l’hanno forgiato e nella quale i cristiani pagano il pregiudizio che li confonde in modo indiscriminato con un preciso modello di sviluppo.
“A nostra volta, vogliamo che la preoccupazione per il futuro di tanti fratelli e sorelle si traduca in impegno ad informarci sul dramma che stanno vivendo, puntualmente denunciato dal Papa: Ci sono più cristiani perseguitati oggi che nei primi secoli”.Lo spirito con cui tutte le comunità ecclesiali sono invitate ad unirsi in preghiera in occasione della solennità dell’Assunta è di essere segno concreto di partecipazione con quanti sono provati dalla dura repressione.
Archidiocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo
Non possiamo tacere

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