Intorno alle ore 12,00, nelle acque prospicienti la spiaggia del Lido “Tricarico” di Manfredonia, è stato soccorso un uomo di 65 anni, Leonardo Bottalico, vittima di un grave malore. L’uomo, di professione meccanico e presidente del “Club Nuoto Manfredonia”, aveva appena terminato una nuotata in compagnia di un amico, quando a circa 20 mt dalla riva, non è più riemerso dall’acqua. Il compagno di nuotata, accortosi della cosa, si è subito calato in acqua per salvarlo. Immediati i soccorsi, grazie alla dott.ssa Alessandra Troiano, anestesista, ed i dottori Matteo Titta e Vincenzo Ferrara, accorsi preoccupati sul posto. Nonostante le manovre rianimatorie, l’uomo non riprendeva conoscenza. La mancanza di un defibrillatore in tutta la spiaggia di Manfredonia (il macchinario è stato preso dal vicino stadio) e l’arrivo dell’ambulanza di Margherita di Savoia, da Zapponeta, dopo 40 minuti, ha sicuramente reso difficilissimo e ancora più complicato il soccorso verso l’uomo, affetto tra l’altro da disfunzione cardiaca. All’arrivo dell’ambulanza che lo ha trasportato all’ospedale di Manfredonia, l’uomo era in condizioni gravi.
Augurandoci che la vicenda non si trasformi in tragedia, quello che colpisce è la mancanza in tutta la spiaggia di Manfredonia di un fondamentale ausilio medico come il defibrillatore, e l’arrivo dell’ambulanza dopo ben 40 minuti, nonostante il codice rosso. Non si hanno attualmente notizie in cosa fossero impegnate l’ambulanza (unica) di Manfredonia e l’automedica di Mattinata.
Seguono aggiornamenti.
Graziano Sciannandrone
Qualche anno fa si posizionavano ambulanze aggiuntive durante il periodo estivo, nei luoghi con maggior presenza di vacanzieri. Oggi non ci sono più. Strategia sbagliata della ASL FG ?
Per tutti. E’vero quello che dite, ci vorrebbe una seconda ambulanza a Manfredonia, ma vi garantisco che non saranno sufficienti neanche due. Perché? Perche’ il vero problema e’la gente che chiama per molte sciocchezze e la C.O. 118 di Foggia costretta, ci manda dappertutto e sempre. Oggi fatalmente alle 11.30 l’ambulanza di Manfredonia veniva chiamata al Punto di Primo Intervento di Monte Sant’Angelo per un codice rosso (infarto) da trasportare all’Utic di San Giovanni Rotondo, sguarnendo il nostro territorio perché’ paradossalmente anche l’auto medica di Mattinata era stata inviata a Monte Sant’Angelo per un codice rosso (Infarto in un 45 enne). Il tempo della presa in carico del pz e del trasporto a SGR e’ passata un ora abbondante, intanto la tragedia a Manfredonia si era già’ consumata. Questo dimostra come anche una seconda ambulanza potrebbe non servire. Serve piuttosto un po’ di buon senso nel digitare il numero dell’emergenza. Certo quando poi arrivano chiamate da altre località’ limitrofe per tutto quello di cui ho detto, allora ci si può’ solo arrendere al destino.
A QUANTO PARE E ASSERITO (ASSURDO) DOVEVANO ESSERCI DEI PRESIDI MEDICI… E SIAMO ALLE SOLITE…. TANTE AUTORITA’ PREPOSTE E NESSUN CONTROLLO/VIGILANZA…. E LA SFORTU-NATA GENTE, PURTROPPO, CI LASCIA PER SEMPRE…..
A quell’ora un ambulanza saliva a Monte Sant’Angelo, preceduta alcuni minuti prima da un altra sirena che credo potesse essere l’auto medica.
Mi dispiace x la triste notizia che vi sto x dare…ma il paziente è deceduto,sono vicino alla Famiglia,grande persona,umile, e molto esemplare!!
grazie alla nostra superficialità e al nostro modo di fare di tutti i foggiani e di tutta la provincia di Foggia un’organizzazione impeccabile meglio dire tra virgolette da far schifo
Vergognosa la mancanza di autoambulanza in questo periodo… I residenti diventano più di 100.000… Dite grazie alla gentile dato che è lei a curare la sanità e dite grazie all ASL fg sempre più indegna… Ci vorrebbe un ASL Gargano per poter dare più sicurezza e più tranquillità ai cittadini di questo territorio! Dispiacere ed indignazione… Un abbraccio alla famiglia del signor Leonardo
Nessun defibrillatore nei lidi
La legge dice altro
” sorridi sei a manfredonia ” dobbiamo trasformarla in : “piangi che sei a manfredonia! “