La Capitaneria di Porto di Vieste ha emanato una nuova ordinanza a tutela della pubblica incolumità per il rischio geomorfologico connesso ai costoni rocciosi a picco sul mare che modifica quella precedente emanata nel mese di maggio scorso per il litorale del comune di Vieste.
Le risultanze del tavolo tecnico tenutosi di recente, a cui hanno partecipato anche il Comune, la Regione Puglia e l’Autorità di Bacino, hanno permesso, per la parte a mare di competenza dell’Autorità Marittima, di poter adottare un criterio meno restrittivo rispetto al precedente, riducendo ulteriormente la fascia di mare interdetta ai pubblici usi in corrispondenza delle falesie nell’ambito comunale di Vieste.
L’analisi geologica condotta dai tecnici ha permesso, pertanto, di stabilire, laddove il piede della falesia cade in acqua, una soglia limite non inferiore a 25 metri, se l’altezza del costone non supera i 20 metri di altezza. In caso l’altezza della falesia fosse superiore, tale divieto è pari all’altezza della falesia stessa.