Giovedì 21 Novembre 2024

L'avvio della Garanzia Giovani a Manfredonia

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Con due incontri “plenari” a Manfredonia ed uno a San Giovanni Rotondo destinati a circa 60 dei 300 giovani dei Comuni dell’area ad oggi iscritti al Piano Garanzia Giovani, il Centro per l’Impiego di Manfredonia ha avviato la fase di accoglienza, informazione e presa in carico di quanti hanno aderito alla misura europea destinata a ragazzi e ragazze dai 15 ai 29 anni, disoccupati e fuori da percorsi formativi e scolastici.
Obiettivo del Piano è quello di offrire a quanti risultano regolarmente iscritti a Garanzia Giovani una opportunità formativa, di servizio civile o di inserimento lavorativo entro 4 mesi dalla stipula del Patto di Servizio. 


Agli incontri informativi collegiali seguono, a distanza di qualche giorno, quelli individuali nel corso dei quali, appunto, si concordano e si stipulano, tra giovani e operatori del CPI, le propensioni e le disponibilità per le singole misure indicate nella Delibera della Giunta regionale con cui sono stati ripartiti per settori di intervento i 120 milioni disponibili per la Puglia.
Agli incontri di Manfredonia, presentati dal responsabile del CPI Matteo Capriati, hanno relazionato Geppe Inserra, Dirigente Politiche del Lavoro della Provincia di Foggia, e Salvatore Castrignano, dello Staff di Coordinamento provinciale del Settore. Hanno anche partecipato gli operatori Lina De Palma, Giuseppina Ciuffreda e Giovanni Mansi, preposti a seguire le fasi dell’accoglienza e della presa in carico degli aderenti alla misura europea. 
“La significativa attenzione con cui i giovani seguono e recepiscono le informazioni utili a proseguire il percorso di Garanzia Giovani rappresenta un indice importante che testimonia la volontà di affrontare con spirito propositivo e in modo attivo le opportunità offerte da interventi pubblici, anche europei, che guardano finalmente con maggiore attenzione all’emergenza lavoro e alle nuove generazioni”, ha detto Matteo Capriati.
Per Salvatore Castrignano, “Garanzia Giovani è una delle opportunità possibili, da implementare ulteriormente, e deve poter essere utile ai destinatari anche per guardarsi attorno con più fiducia, a conoscere meglio le potenzialità del territorio ed a partecipare come protagonisti al cambiamento necessario.”
“Il successo di questa misura e la positiva affermazione di un più qualificato modello di sviluppo territoriale sono principalmente legati alla presenza propositiva e dinamica del nostro sistema imprenditoriale, sostenuto dalle sinergie di tutti gli attori istituzionali e sociali della Capitanata. Abbiamo iniziato a scrivere questa nuova pagina di sinergie e di rilancio con il Protocollo del 25 luglio. Ci attendono scelte e attività molto impegnative che richiedono coesione e determinazione”, ha infine affermato Geppe Inserra.

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