Dopo aver pubblicato l’articolo L’arte della gelateria a Manfredonia, sullo scorso numero, mi è capitato di leggere questa frase in un articolo di Claudio Sabelli Fioretti: “Siccome le parole non costano, molti le usano senza pensarci, senza preoccuparsi del fatto che le parole hanno un senso e non si deve fare a meno di tenerne conto”. È un pensiero molto profondo, secondo me, di cui tutti dovremmo tener conto, soprattutto chi scrive per essere letto. L’idea di raccontare delle gelaterie storiche, e non, è piaciuta tanto alla nostra redazione. Avevamo l’intento di dare delle notizie su luoghi e persone, magari scomparse, di cui molti non sanno, e che a tanti piace ricordare. L’aver omesso altre gelaterie, altrettanto storiche e ancora importanti o nuove e ugualmente all’avanguardia in fatto di gelateria, non è stato dovuto ad una scelta, ad una maggiore simpatia o addirittura a ragioni venali, ma a semplice casualità. Abbiamo accolto con gratitudine le precisazioni e le note che ci sono state appuntate, tanto che sul web l’articolo è stato ripubblicato con le dovute correzioni; così come abbiamo preso in considerazione le storie di coloro che erano stati esclusi. Tutto questo ci ha fatto comprendere che dietro all’insegna di una gelateria, una qualsiasi gelateria, c’è tutto un mondo da scoprire. È per questa ragione che la storia de L’arte della gelateria a Manfredonia prosegue sul sito www.manfredonianews.it su questo link www.manfredonianews.it/larte-della-gelateria-a-manfredonia-e-la-storia-continua/
Mariantonietta Di Sabato
