Essere giovani è un’età con problemi e risorse, esserlo a Manfredonia è più problematico e con qualche risorsa in meno. E’ questa la conclusione dell’incontro che i giovani del m&c hanno tenuto sabato 2 Agosto a Manfredonia. Dal dibattito è scaturita la volontà dei giovani del movimento, di partecipare in prima linea al processo di rinnovamento della città che vedrà l’apice nelle elezioni per il rinnovo del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale. Anche se giovani, la nostra indole politica è quella di moderati nei metodi ma intransigenti nei valori. Per questo vogliamo meno ingerenza della politica nella vita cittadina, perchè se il comune è il primo datore di lavoro della città, ed è colui che detta le regole e controlla l’applicazione delle stesse, questa città non sarà mai libera di esprimere a pieno le sue grandi potenzialità. Noi giovani siamo costretti a vivere sulle spalle delle nostre famiglie senza vedere uno spiraglio di luce per il futuro. Restiamo aggrappati con tutte le forze alla speranza di una vita migliore, alla speranza di essere indipendenti. Ci sentiamo ogni giorno più demoralizzati, sentiamo parlare sempre di crisi “FANTOMATICHE” proposte lavorative con uno stipendio di 400 euro al mese per un’intera giornata lavorativa.
E ci domandiamo: “QUESTA è VITA?” quali sono le alternative? Andare via? Andare all’estero? Fuggire? Noi siamo il futuro. Tutto dipende dal nostro impegno per cambiare questa città.
La crisi economica sta generando seri problemi a livello occupazionale. MANFREDONIA era già afflitta da alti livelli di disoccupazione e adesso purtroppo siamo arrivati ad un punto di non ritorno.
Negli ultimi anni da qui sono emigrati quasi 2000 giovani, chi per studiare, chi in cerca di fortuna. La nostra generazione è obbligata a compiere sacrifici dolorosi, si sente frustrata e umiliata. Le istituzioni appaiono così distanti e incostanti nel percorso creativo e di una vita di ognuno di noi, ci sentiamo abbandonati al nostro destino. Chiediamo ad alta voce alle istituzioni locali e a chi di competenza di vigilare e di controllare la macchina amministrativa. Siamo stanchi di partire per un’aspettativa migliore, pretendiamo che la nostra città cresca dando la possibilità ai giovani di poter entrare nel mondo del lavoro. Quando si vive tutta la vita evitando di prender delusioni, ne derivano conseguenze e reazioni a catena… capita che schivare le delusioni ci comporta un grave danno quindi è arrivato il momento di APRIRE GLI OCCHI !!!
Jelena Pejic – Carmine Sacco
Responsabili giovanili del movimento M&C
Caro Dino, carissimo Giovanni,
cercherò, per quanto possibile, di interpretare le vostre parole senza perdere di vista l’obiettivo di questo articolo.
E’ vero ciò che dice, restare ancorato ai “vecchi” sistemi politici vuol dire “eludere” l’attuale politica degli interessi di cui parlavamo! Il problema fondamentale è che l’interesse della nostra amministrazione non è quella di trattenere i giovani nel proprio territorio.
Non dico che non ci siano enti che si occupino direttamente della questione (vedi. Università Foggia/Bari/Lecce, R.Puglia, Prov. Bari, comuni minori), dico che non è interesse dei NOSTRI amici politici.
Vi faccio un esempio, il principio di sussidiarietà è il principio regolatore per cui alcuni poteri che spettano allo Stato (una figura ad alto livello) vengono concessi direttamente ad enti di livello inferiore: regioni, province, comuni.
In senso stretto l’ente che compie l’azione deve essere quello più vicino al problema, che nel nostro caso si traduce: Manfredonia, disoccupazione giovanile, com. di Manfredonia.
Elencatemi, a questo punto, le iniziative contro la disoccupazione giovanile (di successo e di fallimento) passate, presenti e future perché non ne troverete una decentemente pianificata.
I principali interessi sono quelli che ho elencato nel commento precedente: il macabro interesse per la squadra di calcio (pessima), la collocazione delle bancarelle per la festa patronale, l’evento e il cantante (pessimo) di turno… irrimediabilmente il risultato è sempre lo stesso.
Abdul afferma: “Continuate ad andare via da Manfredonia,voi giovani indigeni”.
Rispondo: Cosa fanno loro per trattenerci?
Giovanni domanda e risponde: “grillo e un criminale?????(e l’unico che ha pagato x i suoi errori ).
Rispondo: resta un pregiudicato, un assassino… io sono con il “Parlamento Pulito”.
Verrei qui a discutere con voi di: Spesa pubblica e redistribuzione del reddito, curva di Lorenz, misurazione della disuguaglianza e robaccia varia…
…ma voi siete come loro, seguite gentaglia per simpatia senza sapere il perché e il per come si dice o si fa una cosa.
Siete voi la nostra rovina, non capite un cazzo e credete che gridare il voto di Grillo/Berlusconi/Prodi risolverà qualcosa 😀
Colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
dott. Nyarlathotep
dott nyarlatopo (la mia grammatica fa pena lo so) dici di non parlare di politica ma poi ti riveli quello che 6 ancorato alla vecchia politica grillo e un criminale?????(e l’unico che ha pagato x i suoi errori )e tutti gli altri cosa sono ? gli affideresti i tuoi figli???????? MA MI FACCIA IL PIACERE
Continuate ad andare via da Manfredonia,voi giovani indigeni, liberate questa città ai tanti immigrati che stanno stretti a Borgo Mezzanone e sapranno loro come trattarla “per bene”.
Cari amici,
solitamente odio parlare di politica perché nella maggior parte dei casi l’interlocutore è ignorante in materia, non possedendo le giuste competenze in: politica economica, diritto amministrativo, politiche e dinamiche sociali, economia monetaria e del lavoro e un pizzico di etica sociale…
La politica “manfredoniana” la definisco “politica di interessi” perché non esiste nessuna strategia di base per redistribuire reddito o favorire l’occupazione giovanile, esiste esclusivamente il macabro interesse per la squadra di calcio (pessima), la collocazione delle bancarelle per la festa patronale, l’evento e il cantante (pessimo) di turno… irrimediabilmente il risultato è lo stesso.
Manfredonia è lo specchio del Contratto d’Area… ma non siamo qui a parlare di questo giusto? 😀
Domandate: QUESTA è VITA?” quali sono le alternative? Andare via? Andare all’estero? Fuggire? Noi siamo il futuro.
Rispondo: ci abbiamo provato per anni a cambiare ma se non fate parte di quel sistema di interessi sarete sminuiti ed esclusi a priori… perché è sempre stato così.
A quel punto vi assicuro che fare esperienze estere è la cosa migliore per voi e per le vostre famiglie.
Affermate: Negli ultimi anni da qui sono emigrati quasi 2000 giovani, chi per studiare, chi in cerca di fortuna. La nostra generazione è obbligata a compiere sacrifici dolorosi, si sente frustrata e umiliata. Le istituzioni appaiono così distanti e incostanti nel percorso creativo e di una vita di ognuno di noi, ci sentiamo abbandonati al nostro destino.
Confermo: Siete voi che dovete abbandonare loro… e ho detto tutto.
Dino non so dove ha studiato ma le consiglio di riprendere un po’ di grammatica… la sua punteggiatura è imbarazzante.
In ogni caso, non manderei mai i miei figli nella sua “grandissima opportunità”: il movimento 5 stelle.
I vostri ideali partono da un pazzo criminale (perché è un criminale condannato) che non ha mai capito nulla delle materie di cui sopra.
Cordialmente
dott. Nya
Un’altra lista civica per non cambiare niente.Avete una grandissima opportunità, il movimento 5 stelle cerca giovani intraprendenti come Voi,se veramente volete cambiare questa città ,attivatevi senza nessun padrone,ma solo per il vostro bene e quello dei nostri figli. vi aspettiamo.