I musicisti costretti a spostare le pedane per accogliere il pubblico…
Ieri 31 luglio, la suggestiva cornice del chiostro del Comune ha ospitato un trascinante concerto tenuto da alcuni elementi della prestigiosa orchestra foggiana dell’Associazione musicale “I Suoni del Sud” con la direzione artistica di Gianni Cuciniello. Dopo i grandi successi ottenuti al concerto Una voce per padre Pio, mandato in onda da Rai 1, dopo una tournée in Canada, a Niagara Falls, con Milly Carlucci e l’intero cast di Ballando con le stelle e dopo il Festival del cinema CineDolmenFest di Bisceglie, dove hanno suonato con Renzo Arbore, una piccola parte della grande orchestra foggiana ha voluto onorare i cittadini di Manfredonia con questo concerto Jazz.
Con Raffaele De Sanio al violino solista, Pasquale Stafano al pianoforte, Giuseppe Sereno alla batteria, Luciano Pannese al contrabbasso e Francesco Magistro alla chitarra, Jazzango ha entusiasmato e attirato parecchia gente dalla vicina Piazza del Popolo.
Questo nonostante a soli cento metri, nel vicino Piazzale Diomede, ben altro genere di musica risuonava rumorosamente per la grande festa organizzata dal Parco Nazionale del Gargano per l’inaugurazione di Parkinbici.
Peccato che chi si affacciava nel chiostro del Comune, non certo ragazzi giovani, dopo poco ritornava sui suoi passi lasciando il concerto, seppur interessante, perché il comune di Manfredonia per accogliere i maestri di questa prestigiosa orchestra, ha messo a disposizione del pubblico ben 10 (ebbene sì dieci) sedie.
Siamo d’accordo che bisogna variare i programmi per dare la possibilità a tutte le fasce d’età di usufruire degli spettacoli, e va bene che la festa di inaugurazione del Parkinbici magari si è sovrapposta in un secondo momento, e quindi la coincidenza non è stata voluta, ma mettere solo dieci sedie per uno spettacolo musicale nel chiostro del Comune è davvero un insulto alla professionalità di questi grandi musicisti.
Non solo, è un insulto alla popolazione di Manfredonia che, pagando le tasse, ha contribuito all’organizzazione del Manfredonia Festival e, a parte la brochure diffusa una settimana fa circa, non ha avuto altre possibilità di sapere che si sarebbe tenuto questo concerto. Non un manifesto, non un annuncio via internet, niente. Per chi invece l’ha scoperto solo passando dall’ingresso del Comune non c’era un posto dove sedersi…
I musicisti, seppur amareggiati dalla grama accoglienza della nostra città, non si sono affatto scoraggiati. In un angolo del chiostro erano impilate una serie di pedane di legno e così, prima del concerto, i maestri, abituati di solito a maneggiare ben altro tipo di “legno”, hanno spostato le pedane e le hanno sistemate in modo che altri spettatori, oltre ai dieci previsti dal Comune, potessero utilizzarle come seduta per assistere al concerto.
Il chiostro si è comunque riempito di gente, il concerto, per chi è rimasto, è stato godibilissimo, ma il Comune ci ha fatto davvero una bruttissima figura, e pensiamo che debba davvero scusarsi con questi artisti che hanno portato la loro bellissima musica in una città che, tra l’altro, apprezza tantissimo ogni genere di musica.
Mariantonietta Di Sabato
Purtroppo la necessità di far voti(e quindi cassa)ha avuto partita vinta su cultura,professionalità,arte e intelligenza.Il maestro De Sanio ha deliziato e stupito con la sua bravura,il pianoforte del maestro Stafano mi ha ricordato di un certo Michel Petrucciani e gli altri componenti non sono stati da meno.I non presenti hanno perso una grande occasione!
Un insulto alla serietà di questi musicisti e alla cultura di chi voleva ascoltarli. Mi fate venire il voltastomaco con la vostra superficialità, ignoranza e incompetenza. Semplicemente vergognatevi!
Grande manfredonia . vergogna