Mercoledì 20 Novembre 2024

Nuova tomba collettiva per il cimitero. Zingariello: "Ottimizziamo gli spazi con un’opera durevole"

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L’esigenza era quella di risolvere il problema delle sepolture, soddisfacendo l’elevata richiesta. “Abbiamo risolto ottimizzando gli spazi a disposizione, realizzando un’opera durevole e con costi di gestione e manutenzione minori possibili”, spiega l’Assessore Zingariello.

Sono terminati in questi giorni i lavori che hanno interessato il nostro cimitero. Chiunque vi si sia recato e dovunque si sia diretto per fare visita ai propri cari, ha notato certamente l’alacre lavoro ed il radicale cambiamento estetico, oltre che funzionale, nella zona a destra poco oltre l’ingresso, laddove è stata eretta la cosiddetta “tomba H”.

Una precisa esigenza, quella di risolvere l’incombente problema delle sepolture per soddisfare l’elevata richiesta rivolta al sistema della tumulazione e attenuare la persistente carenza di loculi comunali. La soluzione è stata individuata e realizzata, quindi, attraverso un modello verticale di tomba collettiva, già utilizzato in altri lotti del nostro complesso cimiteriale.

“Nostro proposito – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici e Servizi Urbanidella Città di ManfredoniaSalvatore Zingariello – è stato quello di realizzare l’opera con materiali di primaria qualità, per garantire la durata nel tempo con costi di gestione e di manutenzione minori possibili. Nel caso della tomba collettiva è fondamentale garantire la massima igienicità, una facile pulizia ed anche la necessaria resistenza agli urti”.

L’Amministrazione Comunale, contestualmente ai lavori che hanno riguardato la tomba H, ha proceduto anche con quelli di sistemazione esterna dell’area prospiciente, nonché con la realizzazione di un ossario comune e di un cinerario comunale.

La tomba collettiva si trova a ridosso della cinta muraria cimiteriale, è distribuita su tre livelli fuori terra (a cui si è aggiunto un piano seminterrato servito da un corpo scala-ascensore) ed ospita complessivamente 688 loculi, di cui 144 disposti di testa. “Una soluzione che permette di ottimizzare gli spazi a disposizione”, aggiunge Salvatore Zingariello.

A completamento di tale manufatto, un unico corpo di fabbrica dotato di pannelli fotovoltaici, ha concorso la sistemazione dell’antistante area residua, che si presentava come una sorta di grossa aiuola priva di alcuna valenza sociale, religiosa e pedonale. La nuova struttura realizzata in quest’area è sempre un unico corpo, ma disposto su due livelli: un primo, interrato, deputato ad ospitare l’ossario comune e nel quale trovano capienza 203 cellette; un secondo, a quota piano di campagna, contenente 182 cellette per il cinerario comune.

“Ringrazio per l’impegno ed il risultato raggiunto l’impresa Piserchia Costruzioni, il direttore dei lavori architetto Gaetano Croce, tutti i tecnici e gli uffici comunali – conclude l’Assessore Zingariello – che hanno concorso all’opera e, tra questi, grandi meriti vanno allo scomparso Matteo Rucher, con cui è partito il progetto. Realizzarlo è stato soddisfacente tanto per la ricaduta sui cittadini richiedenti, quanto perché abbiamo smontato lo scetticismo di coloro i quali ritenevano che il grande ribasso effettuato pregiudicasse il completamento dei lavori”.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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Commenti

  • Se si facesse la sepoltura in terra e dopo tre anni la riesumazione per la pulizia delle ossa e mettere nelle lenzuola bianche con la naftalina in modo da poter mettere in una sola niccchia cinque o sei corpi avvolti come si fa a Napoli sarebbe meno dispendioso e molto renumerativo con una diminuzione di disoccupazione.

    pasquale canetti 31/07/2014 14:44 Rispondi
  • Salvatò, guarda che i morti non votano!!

    ienissima 31/07/2014 9:20 Rispondi

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