“Il dato Istat molto negativo sulle vendite al dettaglio di maggio, che segue a quello non meno preoccupante sulla flessione degli ordini della produzione di qualche giorno fa, segnala con evidenza che, in provincia di Foggia, continua la stagnazione dell’economia”, lo dichiara Confesercenti Foggia che commenta lo scenario economico di Capitanata e aggiunge: “Di questo passo l’eventualità di una crescita zero rischia di rafforzarsi pericolosamente”.
Confesercenti attende cambiamenti con l’ingresso in campo – da giugno e luglio -del bonus fiscale e dei saldi “ma gli elementi di incertezza tuttora presenti fanno temere che le previsioni di consumi praticamente al palo anche nel 2014 potrebbero rivelarsi esatte”.
“C’è bisogno di una svolta fiscale forte, tempestiva e vasta, sostenuta da interventi coraggiosi sulla spesa pubblica” spiega Confesercenti che puntualizza come in Capitanata, “il prezzo più salato di questa situazione lo pagano soprattutto i piccoli negozi mentre prosegue in modo inarrestabile l’emorragia di chiusure di attività. Nei primi sei mesi del 2014, secondo i dati dell’Osservatorio Confesercenti, il saldo tra aperture e chiusure d’impresa nei settori del Commercio al dettaglio e del Turismo è stato ancora una volta negativo”.