Martedì 19 Novembre 2024

Nascere a Manfredonia

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Manfredonia da qualche tempo è tristemente orfana del punto nascita.

Un grande vuoto che però si può colmare con una seria offerta di corsi di accompagnamento alla nascita.

Lo studio Cuore a Cuore, nato con un significato più ampio del semplice studio di uno psicologo, si propone sul territorio come un luogo protetto, di accoglienza, dove un’equipe di esperti collabora costantemente per poter offrire servizi altamente qualificati alle famiglie.

L’anima del progetto è la dott.ssa Sipontina Facciorusso, psicologa clinica, che ci spiega: “Prepararsi a mettere al mondo un bambino significa aver conosciuto il proprio corpo e le proprie emozioni in modo profondo, aver appreso ad ascoltare ciò che accade dentro di sé per cogliere il valore e l’importanza di essere genitore”.

Cosa c’è di diverso?
Tutto. Il corso trae ispirazione dalle impostazioni del gruppo bresciano MIPA (Movimento Internazionale Parto Attivo).
È un corso dinamico dove si propongono stimoli, si lavora sulle paure, sulle emozioni, anche attraverso la visione di film. Si apprendono le tecniche di rilassamento e la respirazione.
L’ostetrica che mi affianca, la dott.ssa Brigitta Mione, anche lei reduce come me di un training presso la Scuola Elementare di Arte Ostetrica di Firenze, riesce a fondere egregiamente gli aspetti fisiologici classici della gravidanza con gli aspetti emozionali.

Qual è il ruolo dello psicologo in questi corsi di stampo medico?
Con il tempo e l’esperienza ho imparato che per fare lo psicologo in un corso di accompagnamento alla nascita bisogna essere molto preparati in modo da poter maneggiare tutti gli aspetti emozionali di questo periodo così particolare della vita di una donna e sapersi giostrare bene tra i cambiamenti corporei ,le paure e la temuta depressione post-natale.
Sarà pur vero che siamo operatori della salute, ma bisogna formarsi per affrontare con serietà certi argomenti.
Viaggiando su e giù per lo stivale ho capito che c’è molto da fare a Manfredonia: perché qui le donne non dovrebbero ricevere le stesse offerte qualificate che ricevono al nord-italia? È una questione di uguaglianza, di giustizia.”

Il pacchetto del corso, unico nel suo genere, comprende inoltre:
l’apprendimento delle tecniche per portare i neonati in fascia, modalità che sembra appartenere ai nostri avi, ma che in realtà favoriscono l’attaccamento e la relazione madre – neonato;
il corso di massaggio infantile, che inizia 2-3 mesi dopo il parto: altra magnifica esperienza di contatto psico-corporeo col proprio bambino.

portare i neonati in fascia   portare i neonati in fasciaportare i neonati in fascia

“Bisogna essere preparati e per tutti questi corsi servono attestati specifici – aggiunge Sipontina Facciorusso – e non dimentichiamo la cosa più importante: la forza del gruppo! Conoscere altre future mamme e condividere paure e dubbi abbassa il livello di stress….e poi volete mettere la felicità di rivedersi tutte dopo il parto con i propri bambini e fare insieme il corso di massaggio infantile?
È un’esperienza che vale la pena di provare”.

La dott.ssa Facciorusso conclude: “Lo studio Cuore a Cuore ha messo in atto il progetto permanente PRO.S.P.PE. ovvero la Promozione della Salute Psichica Perinatale sul territorio.
Le donne di Manfredonia meritano di più. E noi ci proveremo con tutte le nostre forze”.

I corsi riprenderanno a Settembre ed essendo a ciclo continuo, partiranno ogni volta che si raggiungerà il numero minimo di iscritti.
Lo studio Cuore a Cuore è in via Campanile 13, nei pressi dello storico arco Boccolicchio. Info 340.5244598 info@cuoreacuore.it

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  • mia figlia è partorita a san giovanni rotondo, avrei voluto che mio nipote fosse nativo di manfredonia, ma purtroppo le cose non vanno sempre per il verso giusto. da aggiungere che partorire fuori della propria città, se non ve ne siete accorti comporta notevoli costi aggiuntivi, perciò i nostri bravi politici si rimboccassero le maniche e provvedessero affinchè altri bambini e bambine abbiano come città nativa la nostra manfredonia

    pietro 26/07/2014 22:43 Rispondi
  • Cara dott.ssa Facciorusso mi trova pienamente daccordo sulla questione sogni. Credo fermamente che il futuro di questa città siamo noi giovani, che per esperienze varie, abbiamo visto cosa offrono le altre città e non parlo solo del corso pre-parto ma di una visione più ampia dell’aspetto genitoriale. La necessità di accompagnare i genitori in un percorso che aiuti nelle difficoltà derivanti anche dalla prima esperienza, ok i consigli della futura nonna ma le necessità si sono diversificate con gli anni e, per quanto utili i vecchi metodi, sarebbe conveniente conoscerne di nuovi e poi se necessario scegliere il più adatto alla propria situazione.Mi auguro e Le auguro che questo possa essere il punto di partenza di un cambiamento radicale e un’apertura mentale che anticipi un miglioramento della nostra cittadina.

    wonder woman 24/07/2014 19:22 Rispondi
  • Ma sbaglio o quello grosso nelle foto è un uomo?

    ieinissima 24/07/2014 19:17 Rispondi
  • Non e’ giusto pero’ che tali corsi siano a pagamento e chi non se lo puo’ permettere che fa? Vista anche la crisi in cui molte famiglie con figli versano! Sono corsi per pochi eletti e per quanto bellissimi non accessibili a tutti!

    Antonio 24/07/2014 17:15 Rispondi
  • Cara Anna e cara Antonella, quanto avete ragione!
    E’ vero, viviamo per certi versi in un territorio arido, ma paradossalmente anche fertile.
    Fertile perchè non essendoci grande offerta di servizi, possiamo impegnarci con grinta e passione nel proporre qualcosa di buono.
    Abbiamo due chance: sospirare rassegnati ad ammirare le strutture del nord-italia (all’ASL di Mestre c’è un favoloso Dipartimento materno-infantile che si occupa di seguire la donna prima, durante e dopo la nascita con offerte di sostegno psicologico di altissimo livello) o decidere di reagire ed impegnarci con tutte le nostre forze per “regalarci” una città migliore.
    Ma per fare questo, bisogna non arrendersi alle difficoltà, non rassegnarsi e credere davvero in ciò che si fa anche quando gli aventi sembrano avversi.
    Significa credere fortemente nei propri sogni.
    Significa formarsi, studiare essere preparati e non pensare che una volta avuto un pezzo di carta sia finita lì.
    Bisogna aver passione per ciò che si fa e farlo bene….ognuno dovrebbe fare ciò per cui ha passione (altrimenti ha ragione Antonella a dire che ci troviamo di fronte ad operatori stanchi e stressati)….poi non è mica detto che tutti i professionisti devono fare le stesse cose!( ha ragione Anna quando parla di tuttologia).
    Ci vuole fantasia. Ci vuole passione.
    Sarò anche troppo sognatrice, ma sono fermamente convinta che I SOGNI SI AVVERANO QUANDO COMINCIAMO AD INSEGUIRLI.

    Sipontina Facciorusso 24/07/2014 14:15 Rispondi
  • Concordo sulla questione dei manfredoniani che hanno snobbato l’ospedale di Manfredonia per andare a san Giovanni…io ho fatto lì il corso preparto l’anno scorso perché non sapevo dove andare…prendevo il pullman col pancione…ma c’è da dire che a Manfredonia c’è poca professionalitá…come dice l’articolo bisogna essere preparati…e ho l’impressione che qui ci si improvvisi “tuttologi”…anche gli psicologi stessi…gente bisogna essere preparati e formati! Ognuno deve essere specializzato in qualcosa!!!!!

    anna 24/07/2014 11:11 Rispondi
  • Cara dottoresa, il suo lavoro, quello di psicologa e` importantissimo per i cittadini, io vorrei che la visita psicologica o supporto psicologico sia obligatorio, nelle scuole, per insegnanti e allievi, che sia obligatorio negli ospedali per il personale dirigente, in modo da capire se e` gente in grado di svolgere una dirigenza ottimale, per il personale medico in modo da capire se sono in grado di svolgere tale ruolo, per il personale paramedico, infermieristico, e portantini, in modo da capire se e` gente capace di stare a contatto con Ammalati e utenti, dico questo perche,`mi creda, c e` gente che lavora n posti pubblici e Non dovrebbe
    starci, da noi si sa i posti si ottengono grazie a racconandazione
    politica e servile, non per meriti, talvolta capita che gli utenti o
    ammalati si trovino di fronte a dei veri e propri svalvolati, che
    dovrebbero andare dallo psicologo ma non ci vanno perche` qui,
    in libia,non ce` nessuno che controlla, noi siamo la repubblica
    “terra di nessuno”, ognuno fa un po come gli pare. Il fatto e` che come reazione a tutto questo, vanno di mezzo ammalati e utenti.
    Saluti

    antonella 24/07/2014 11:05 Rispondi
  • Si parla di chiusura ma non della causa. La causa sono i Manfredoniani stessi che hanno sempre snobbato l’ospedale di Manfredonia per andare a quello di “eccellenza” di San Giovanni Rotondo, a volte pur con ragione.
    Le regole previste dalla “spending review” sono semplici: pochi ricoveri = chiusura. Comunque, anche se sono più di 20 anni che abito fuori, 2 dei miei 3 figli sono nati a Manfredonia.

    pontino 24/07/2014 10:34 Rispondi
  • Fermo restando che conconrdo con l’ingiustizia della chiusura del reparto, ma allo stesso tempo credo sia lodevole chi, come la dott.ssa Facciorusso, si impegni a portare nel nostro paese un nuovo servizio. Credo vivamente che Manfredonia abbia bisogno di gente che investe, tempo e professionalità, in attività nuove e interessanti.

    wonder woman 24/07/2014 9:54 Rispondi
  • sulla chiusura del reparto di ostetricia si sono chiusi i riflettori…questo mette in luce il fatto che anche i giornali sono COMMERCIALI .Se ne parla tanto quando succede una cosa del genere e poi si spengono i riflettori..Nessun giornale ne parla più,compreso questo..Questa cosa mi rattrista perché spegne i riflettori, spegne le speranze, spegne la voce di chi vorrebbe continuare a manifestare il non accettare un’ ingiustizia ENORME !

    ciccio 24/07/2014 9:36 Rispondi
  • Gent.ma Dott.ssa quello che Lei fa è lodevole.
    L’unica tristezza è che a Manfredonia hanno chiuso il reparto di Ostetricia Ginecologia, forse uno dei pochi funzionanti.
    La cosa che più mi rattrista è che il ns. Ospedale verrà chiuso grazie alla Sig.ra Elena Gentile (ultime elezioni europee la più suffragata a manfredonia con più di 3000 preferenze e il ns. Consigliere regionale Ognissanti, innocuo, inconcludente no serve a niente se non per lui

    antonio 24/07/2014 9:08 Rispondi

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