Le istituzioni locali, le forze economiche e sociali, il mondo dell’istruzione e della formazione, gli ordini professionali del lavoro e il terzo settore si mettono in rete per utilizzare al meglio in Capitanata le opportunita’ offerte da Garanzia Giovani e per affrontare con piu’ efficacia la grave crisi occupazionale che colpisce la provincia di Foggia.
A tal fine, la Provincia di Foggia, la Camera di Commercio, l’Universita’, l’Ufficio Scolastico Provinciale, i Comuni che ospitano i sette centri per l’impiego, le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria degli imprenditori, gli ordini professionali interessati ai temi del lavoro, i centri di formazione professionale e le associazioni del terzo settore sottoscriveranno, venerdi’ 25 luglio, alle ore 11.00 nella Sala della Ruota (Sala Giunta) di Palazzo Dogana, un protocollo d’intesa che, partendo dagli strumenti introdotti da Garanzia Giovani, la misura europea destinata ai giovani che non studiano ne’ lavorano compresi tra i 15 e i 29 anni di eta’, si sforza di migliorare le opportunita’ di incrocio tra domanda e offerta di lavoro, che sono in Capitanata oltremodo critiche.
Il programma destina agli interventi attuativi 120 milioni e mezzo di euro alla Puglia, oltre agli ulteriori stanziamenti che saranno messi a disposizione dalla Regione per gli interventi promossi direttamente. Per il territorio provinciale, che presenta la maggiore incidenza di giovani neet tra le sei province pugliesi, non e’ soltanto importante ritagliarsi una quota il piu’ possibile significativa degli ingenti finanziamenti disponibili, ma anche utilizzare gli stessi con tempestivita’ ed efficacia, per raggiungere gli obiettivi del rilancio del mercato del lavoro e del consolidamento della occupabilita’ dei giovani. Perche’ cio’ accada sono fondamentali sia il ruolo delle imprese (chiamate ad aderire a Youth Guarantee, cosi’ come i giovani interessati) sia quello degli altri soggetti interessati alla concreta attuazioni delle misure a stare in rete, per migliorare la qualita’ degli interventi, ed incentivare la domanda di beni e servizi in Capitanata.
Per questo, gia’ da diverse settimane Provincia, Camera di Commercio, mondo dell’universita’ e della scuola, parti economiche e sociali, ordini professionali e terzo settore hanno intrapreso un comune percorso che approdera’ alla sottoscrizione del protocollo d’intesa.