“L’adesione del Consiglio Regionale alla richiesta di referendum abrogativo contro la soppressione degli uffici giudiziari era un atto dovuto per una Regione che rispetta i diritti dei cittadini, soprattutto delle fasce meno abbienti della popolazione gia’ duramente provata dalla gravissima crisi economica”. Così il consigliere regionale del PDL-FI, Giandiego Gatta.
“L’iniziativa del governo Monti –prosegue- prevede, come è noto, il taglio di 30 Tribunali in tutto il Paese, 30 Procure e 220 sezioni distaccate di Tribunali. Ciò comprometterebbe, se non bloccato, una perdita incommensurabile per la Capitanata che ha bisogno di presidi di legalita’ a testimonianza della presenza dello Stato nella lotta alla criminalita’ in particolari aree del territorio . Si determinerebbe una compressione del diritto di accedere alla giustizia per tutti i cittadini e questo e’ inaccettabile. Sono quindi soddisfatto per l’approvazione del provvedimento in ordine al quale, gia’ in passato, ho manifestato il mio incondizionato assenso per ragioni di natura culturale, economica e sociale. Mi auguro che anche le altre Regioni interessate abbiano provveduto nella stessa direzione per abrogare una legge scellerata che sguarnisce il territorio di importanti punti di riferimento della legalita’ e giustizia. Abbiamo bisogno di tutelare e difendere le ragioni del nostro territorio -conclude il consigliere- e, in questa direzione, non si puo’ prescindere dalla riattivazione degli uffici giudiziari soppressi”.