E’ stato ristretto nel carcere di Monza l’uomo che il 21 aprile scorso a Manfredonia picchiò la sua compagna causandole lesioni alla colonna vertebrale e 35 giorni di prognosi. All’epoca dei fatti Giacomo Chiarista, manfredoniano ma domiciliato a Sesto San Giovanni (Milano) dopo una segnalazione giunta al 113, era stato intercettato mentre proferiva frasi sconnesse all’indirizzo della chiesa ‘Sacra Famiglia’.
L’evidente stato di agitazione aveva spinto gli agenti del commissariato di Manfredonia ad allertare i sanitari del 118, i quali, giunti sul posto e vista la gravità della situazione, decidevano di trasferire l’uomo presso il reparto di psichiatria per scompenso psicotico. Da immediati accertamenti in merito all’accaduto, si potè subito risalire alle percosse subite dalla donna, una 34enne di Manfredonia, poco prima del fermo.
Dopo il deferimento all’autorità giudiziaria competente, il 16 luglio scorso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia emetteva ordinanza di custodia cautelare in carcere che veniva eseguita unitamente al personale del commissariato di Sesto San Giovanni.
