Nichi Vendola non si ricandiderà alla guida della Regione Puglia. Stavolta non si tratta di una indiscrezione, ma di una notizia ufficiale. Lo ha annunciato nel corso dell’assemblea regionale di Sel programmata a Bari, nell’Hub della Fiera del Levante.
“Posso dire quello che non farò – dice Vendola – non mi candiderò alle primarie, non mi candiderò per il terzo mandato da governatore della Regione Puglia, e questa è una decisione per me assolutamente scontata”. Vendola, spiega le ragioni di questa scelta. “In verità io credo che due mandati di cinque anni ciascuno costituiscano una traiettoria lunga, un ciclo, una stagione che si è conclusa. Dieci anni – continua Vendola – sono sufficienti per dare il segno di un’amministrazione virtuosa o non virtuosa, per dire “ho dato alla Puglia un’anima”. “Pensare di essere indispensabili – conclude Vendola – è veramente segno di presunzione. Noi tutti siamo necessari, ma nessuno è indispensabile, quelli che pensano di essere talmente bravi da non avere ricambi sono un pericolo per la società”.
Vendola lancia anche la candidatura del senatore Dario Stefano alle primarie del centro sinistra. “Penso che una nuova generazione debba essere chiamata a questa prova” ha spiegato il governatore pugliese ai giornalisti.
“Dieci anni – ha aggiunto – sono un tempo molto lungo per una esperienza come quella del governo di una regione come la Puglia. Io ho lavorato con tanta passione e, credo, in totale buonafede cercando di lasciare un segno che le desse l’orgoglio di esistere nel mondo con i propri giovani e con la propria bellezza e con i propri talenti. Io credo che per me sia giunto il momento di servire e amare la Puglia con un altro ruolo, non da governatore”.
tutti a criticarlo pero’ poi intanto e’ stato eletto a larga maggiroanza per due mandati di seguito manco avesse dato davvero segni di sviluppo alla nostra regione…si critico tanto Fitto ora voglio vedere al comunista Vendola cosa si dira’. Se si fosse ricandidato sarebbe satto eletto sicuramente perche’ tanto noi italiani siamo cosi…
Dopo lo scandalo dell’ILVA di Taranto non ti avrebbe comunque votato nessuno
Ha lavorato assai poverino e adesso dopo 10 anni dico 10 anni di duro lavoro nelle miniere della regione puglia ha diritto al meritato riposo con una bella pensione di 6.000 euro al mese.La povera gente lavora 40 anni con 500 euro al mese.Bella Italia,è proprio bella e pensare al debito pubblico mi viene da ridere.
Per fortuna di guai in queste 2 legislature ne ha fatti. Riposati presidente
Saggia decisione caro Niki , addio