Prete (porto di Taranto) è subentrato al presidente uscente Mariani (porto di Bari)
Ieri presso la sede dell’Autorità Portuale del Levante è avvenuto il passaggio di consegne al vertice di Apulian Ports (APP), con Sergio Prete, presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, che è subentrato alla presidenza dell’associazione dei porti pugliesi raccogliendo il testimone da Francesco Mariani, presidente del porto di Bari.
Formalmente costituita nel 2012 tra le tre Autorità Portuali di Bari, Brindisi e Taranto grazie al coordinamento dell’assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia, l’APP si prefigge prioritariamente di creare la necessaria sinergia per l’implementazione di un “sistema porto” mettendo a fattore comune i punti di forza di ciascuno scalo pugliese al fine di attrarre vantaggiose economie di scala, rendendo la piattaforma portuale regionale altamente competitiva nel bacino del Mediterraneo. Traendo profitto dalla complementarietà dei servizi offerti dai tre porti e svolgendo congiuntamente una decisa attività di marketing, l’associazione contribuisce al posizionamento della produzione pugliese sui mercati internazionali. Tra le attività svolte dall’APP sono ricomprese: lo sviluppo di azioni di marketing del sistema portuale regionale; il coordinamento per lo sviluppo dell’intermodalità, l’individuazione e l’applicazione di forme comuni e condivise di governance.
Dopo la presidenza del presidente Hercules Haralambides nel 2012, quella del presidente Francesco Mariani nel 2013, è da ieri il presidente Sergio Prete alla guida dell’associazione per i prossimi 12 mesi.
Nel corso dell’assemblea i tre presidenti delle Autorità Portuali pugliesi hanno stabilito che nei prossimi giorni sarà messo a punto un dettagliato programma delle attività da svolgere nell’immediato futuro. Prete ha evidenziato come APP possa rappresentare una preliminare e parziale concreta applicazione dei principi di coordinamento e collaborazione tra porti posta alla base delle varie proposte di riforma portuale attualmente in discussione in ambito governativo e parlamentare.
Dal quotidiano on line “Infomare” del 18 luglio 2014