Giovedì 21 Novembre 2024

La raccolta differenziata a quota 17. Migliorati e razionalizzati i servizi ASE

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Se si facesse una indagine per determinare quale sia la parola più ricorrente di questi tempi, certamente la palma verrebbe assegnata alla voce “aumento”. Aumento di tutto, dalle tasse alla disoccupazione. A Manfredonia c’è però una eccezione. Il Comune è riuscito a mettere un “non” davanti a quell’aumento. Ma cosa “non aumenta”? L’ecotassa, il tributo speciale cioè per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani. Forse sarà poco, ma è significativo. Quanto meno in controtendenza. “Risparmieremo costi supplementari” annuncia il sindaco Angelo Riccardi. “Gli interventi attuati sul territorio, in sinergia con l’ASE – rileva – hanno permesso di ottenere un risultato positivo dal punto di vista sia ambientale che economico”.

L’exploit è stato possibile grazie ai cinque punti percentuali in più fatti registrare nella raccolta differenziata nel mese di giugno rispetto al periodo di riferimento agosto 2012-settembre 2013. Sono bastati quei cinque punti imposti dalla Regione Puglia come soglia minima da raggiungere, per evitare l’ecotassa.

“Ad oggi – evidenzia l’amministratore unico dell’ASE, Peppino Dicembrino – la raccolta differenziata è di poco più del 17 per cento dell’intera raccolta dei rsu. Un risultato che sarà ulteriormente migliorato. L’obiettivo è quello di raggiungere il 60-65 per cento. A quel punto si potrà cominciare a parlare di riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti e conseguentemente della tassa a carico dei cittadini”.

Il positivo risultato registrato in un settore sempre molto chiacchierato, è frutto di una azione concertata che ha portato ad una migliore e razionale ristrutturazione peraltro in itinere, dei servizi offerti dall’Ase. “Grazie ad una nuova regolamentazione – evidenzia il sindaco Riccardi – che prevede un centro di conferimento rifiuti e punti ecologici decentrati, ad una serie di progetti concreti in corso di avvio, all’attività dell’assessore all’ambiente Adamo Brunetti, ad una più attenta e puntuale gestione dell’amministratore delegato Ase Giuseppe Dicembrino che si avvale della perizia tecnica del nuovo direttore ingegner Giuseppe Velluzzi, siamo riusciti a dare una sterzata significativa ad un servizio fondamentale per la città per le tante implicazioni di vario ordine che richiama”.

Momento cruciale di questa organizzazione e ottimizzazione del servizio Ase, sarà la raccolta “porta a porta” che dovrebbe consentire una maggiore possibilità di differenziare il conferimento di rifiuti da parte dei cittadini. Tutto sommato una accentuazione della raccolta differenziata già in atto attraverso il conferimento dei rifiuti preventivamente selezionati in casa e depositati nei cassonetti stradali predisposti secondo la specifica dei rifiuti. “Una pratica che purtroppo – lamenta Dicembrino – viene snobbata dalla gran parte dei cittadini: se ci fosse un maggior senso civico e collaborazione, le cose potrebbero andare molto meglio sotto tutti i punti di vista. Se è vero che con il sistema porta a porta – spiega – i cittadini eviterebbero di uscire di casa per depositare i rifiuti nei cassonetti, è anche vero che dovranno sottostare ai turni opportunamente cadenzati per il ritiro dei rifiuti il che vorrà dire dover tenere anche per più giorni i rifiuti in casa”.

Il risultato da un punto di vista economico, non comporterebbe variazioni apprezzabili. Anche a riguardo del personale: sarà infatti impiegato nella nuova mansione quello attualmente in carico all’Ase, complessivamente 97 unità. Dovranno essere sostituiti gli automezzi con altri compatibili col nuovo sistema di raccolta.

L’attuazione del servizio porta a porta è stato già pianificato per la cosiddetta “Zona 1” della città, quella che da Siponto arriva fino al centro dell’abitato.

Michele Apollonio

  

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  • Spiace dirlo ma siamo ai soliti spot autocelebrativi. E’ vero che nel mese di giugno sono stati fatti sforzi “titanici” per arrivare al 16,91% ma vediamo un pò di”dettagli” numerici sulla raccolta differenziata 2014:abbiamo una media ATOFG3 del 14,86; una media raccolta di Manfredonia del 13,77; una media regionale del 25,96.
    Questi i dati attuali su cui discutere, altro che sforzi titanici congiunti tra amministrazione e ase spa! Certo non è una menzogna ma certamente è una bella mistificazione dei fatti accaduti sulla differenziata in Manfredonia, per non parlare dei 236mila euro di fondi POR che, pur deliberati da oltre 7 mesi, non decollano.
    Per chi volesse approfondire la questione di seguito il link

    https://www.manfredonianews.it/la-raccolta-differenziata-a-quota-17-migliorati-e-razionalizzati-i-servizi-ase/#comments

    Stay Human
    Doc

    Donato Curcio 31/07/2014 10:18 Rispondi
  • E’ vero! Manca il senso civico e la voglia di collaborare.
    In un comune della provincia di Salerno i cittadini hanno uno sconto sulla tariffa predeterminata in rapporto al peso dei rifiuti differenziati conferiti: cioè, se la tariffa annua è cento, per ogni chilogramma di rifiuto versato c’è uno sconto. Ho visto gente che, finito il pacchetto di sigarette, lo accartoccia e lo mette in tasca per metterlo nell’apposito contenitore in casa. Anche i mozziconi, le cicche delle sigarette, vengono conservati in apposita bustina di plastica in tasca.Il paese è pulito, le uniche cicche, negli appositi contenitori stradali, sono quelle dei turisti. Non vedi cartacce, tovaglioli, giornali per strada e in giro. Tutto serve ad aumentare lo sconto casalingo aumentando il rifiuto conferito! E siamo al Sud, non in Svizzera!

    ilproletario 18/07/2014 22:54 Rispondi
  • Penso, e spero, che sarà prevista prima e durante l’introduzione del sistema, anche un’azione informativa per facilitare il sistema porta a porta. Possiamo conoscere quando e come si articolerà?

    Alfredo De Luca 18/07/2014 17:49 Rispondi

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