Finisce in carcere Antonio Frattaruolo, accusato di custodire oltre 10 chili di marijuana e fucili da guerra con relativo munizionamento.
Lo stupefacente era ben celato in una cisterna interrata nel terreno agricolo di proprietà dell’uomo. 10 confezioni compresse di marijuana del peso lordo complessivo di 10 chili e 400 grammi. Proseguendo con l’ispezione gli agenti hanno poi rinvenuto, nascosti tra il materiale edile li depositato, un fucile a canna singola con caricamento a pompa calibro 12, 4 cartucce, un fucile semiautomatico con relativo caricatore e cartucce calibro 12.
«L’arresto odierno è di notevole rilevanza perchè, al di là dello stupefacente sequestrato, abbiamo assicurato alla giustizia un esponente della mafia garganica – ha precisato il dirigente del commissariato di Manfredonia De Paolis. Frattaruolo è un personaggio che, nonostante siano cambiate le logiche e si siano avvicendati i capi e gli affiliati, è sempre rimasto sempre ai vertici della criminalità organizzata manfredoniana».
Gli inquirenti ritengono che l’indagato sia vicino al clan dei Libergolis. Sulle armi verranno effettuati esami balistici per verificare se siano state utilizzate in altri agguati mortali nell’atavica lotta sanguinaria tra gli agricoltori del promontorio.
sicuramente uscira x ferragosto;i montanari evidentemente a manfredonia no li vogliono?tornate in patria altrimenti man mano cercheranno di vendervi ?????????????????????????.
gettare le chiavi