Se son rose… fioriranno, si dice, e le rose della compagnia manfredoniana Teatro stabile “Si riprende a volare” sono fiorite dando lustro e onore alla nostra città.
E’ passato solo un mese da quando abbiamo annuciato, proprio da queste pagine, che la compagnia teatrale diretta da Assunta Ragogna era risultata tra le cinque finaliste alla terza edizione del Festival Nazionale del Teatro brillante “La torre che ride”, che si tiene a Porto Recanati i primi di luglio.
Oggi possiamo dire a gran voce che, Assunta Radogna e Gianni Fatone, che si sono presentati al festival con “Coppia aperta… quasi spalancata” di Franca Rame e Dario Fo, sono riusciti a tenere alto il nome della nostra città e con il loro talento sono riusciti ad ottenere ben due premi tra quelli previsti: il premio del Gradimento del pubblico con un punteggio di 9.15, e per Assunta Radogna il premio per la Migliore attrice protagonista per aver offerto “con sicurezza interpretativa le sfaccettature del personaggio di Antonia”, come ha commentato la stampa locale.
Alla selezione del Festival Nazionale del Teatro brillante, diretto e organizzato da Stefano Cosimi, ci fa piacere ricordare, hanno partecipato numerose compagnie provenienti da tutta Italia, ma solo cinque sono state scelte e inserite nell’ambito del Festival.
Aver ottenuto ben due premi, dunque, non è cosa da poco. Tra l’altro il premio Gradimento del pubblico è un riconoscimento che viene attribuito direttamente dal pubblico che assiste alle rappresentazioni e vota le commedie in concorso.
Ad Assunta Radogna, Gianni Fatone e a tutta la compagnia vanno i nostri complimenti e Ad Maiora!
Mariantonietta Di Sabato
BRAVISSIMI ASSUNTA E GIANNI! Complimenti ad ENTRAMBI! Avanti così sempre!
P.S. lasciatemi fare una personale considerazione, dopo aver letto alcuni commenti precedenti: il fatto che facciano riferimento alla BRAVURA DI UNO SOLO dei DUE ed UNICI attori di una commedia intitolata “COPPIA APERTA…QUASI SPALANCATA”, vincitrice peraltro DEL PREMIO DI GRADIMENTO DEL PUBBLICO, è a dir poco ridicolo! Immaginate se all’epoca della prima interpretazione di Fo e Rame un critico si fosse soffermato sull’abilità o meno di uno o dell’altro per spiegare la riuscita della commedia…ahahah! Assurdo! In ogni caso, in qualsiasi lavoro di equipe il merito di un successo è imprescindibilmente collegato al lavoro di ogni singolo componente del gruppo, nella fattispecie, dall’attore/i protagonista/i fino a chi cala il sipario. Tuttavia bisogna rassegnarsi, e lo ribadisco, che l’invidia è una brutta bestia e quando mancano argomentazioni per criticare, è necessario inventarle!
Il premio lo ha ricevuto Assunta…se non erro. Cosa c’entrano tutti questi complimenti a quell’altro ?
la prossima volta potrei proporre il premio anche a lei “leone da tastiera”. No davvero parliamone!
Un cordiale buonasera alla Spettabile Redazione ed ai gentili lettori.
E’ con intenso e rinnovato piacere che mi ripresento per formulare le mie più vive ed affettuose congratulazioni ad Assunta Radogna per il conseguimento del giusto Premio. Nelle ultime settimane trascorseIn questa nostra estate sipontina meteorologicamente atipica, diversi venti che spiravano dalle direzioni più disparate, giungevano ai miei non più tanto giovani padiglioni auricolari. Sinceramente non mi pareva di aver usato un linguaggio forbito o “aulico” talché verosimilmente ricercato in quel dieci di giugno, al punto di essere tacciato di un indefinibile “copia e incolla”; usualmente parlo e scrivo così e, chi mi conosce lo sa. Tuttavia usare un tenore letterale desueto dai miei registri non cambierà il mio umore. Così come non è stato intaccato il mio piccolo amor proprio da “pace e bene” definendo il mio intervento grottesco.
Probabilmente qualcuno aspettava nell’immediato una mia replica. Ma entrare in un piccolo giardino d’infanzia alle nostre età non era cosa bella e costruttiva. A volte suonare la campanella della ricreazione è salutare e perché no, piacevole.
Ma, adesso che, come ha scritto Gianni, il tempo galantuomo ha fatto il suo inarrestabile percorso, sono realmente emozionato del riconoscimento che Assunta e lo stesso Gianni hanno ricevuto a Porto Recanati.
In questi giorni ho avuto la possibilità di ascoltare delle fonti in merito al successo immediato avuto già la sera della rappresentazione. Un pubblico maturo, attento e silenzioso, ma espansivo caloroso ed amorevole nell’ovazione dell’intervallo e nell’apoteosi della fine dello spettacolo.
E’ acclarato che oltre le doti professionali solo un lavoro instancabile ha potuto far sì che la “coppia” Assunta e Gianni risultasse estremamente comunicativa.
È un lavoro semplice solo in apparenza: è vero che c’è un linguaggio quotidiano, ma allo stesso tempo provoca emozioni inaspettate, forse proprio perché suscita una forte identificazione con i due personaggi.
Fra di loro c’è una scrittura dolcissima, pulita e gradevole. E poi la Compagnia tutta è un gruppo veramente piacevole. Sin dall’esordio di questo staff di attori ho provato sensazioni particolari ed uniche. E’ indiscusso che è presente un rapporto artistico, umano e lavorativo che rivela margini e potenzialità notevoli, tali da non precludere il raggiungimento di qualsivoglia obiettivo.
Seguo e conosco Assunta da tantissimi anni. La adoro nel genere drammatico, è piacevolissima nel brillante, non mi ha stupito il suo successo come scrittrice, autrice e regista. A me personalmente piace moltissimo anche quando ha palesato a volte qualcosa del teatro civile, quello che affronta tematiche di stampo sociale. Questo è uno spettacolo a cui tengo tantissimo, è il frutto di un lungo periodo di ricerca, di ascolto, di indagini. Non è commedia, è più teatro di ricerca. In questo Paese c’è la tendenza a dividere sempre tutto: c’è il teatro che fa il genere classico, quello che si occupa del brillante. La commistione è più faticosa.
L’eccletticità che ha Assunta pochi in Italia ce l’hanno.
Quando lo spettacolo è bello, l’effetto è meraviglioso. Quando è brutto, credo che sia tremendo. Ma devo dire che con la Compagnia di Assunta Radogna non mi è capitato di assistere a spettacoli brutti….anche se nella mia vita ne ho visti. Non c’è dubbio, il palco teatrale è un palco difficile, dove percepisci al cento per cento quello che accade.
In un mio precedente commento riferivo che per Assunta la recitazione è un’arte. Confermo. Nella vita ci sono poche certezze, ma sono sicuro che Assunta mai mi deluderà. Ella ha l’ L’arte del riuscire ad immedesimarsi in un altro personaggio e così, riuscire a trasmettere forti emozioni non solo per sé, ma anche per gli altri che in quel momento hanno gli occhi solo per lei. La nostra bella concittadina sa catturare l’anima di un personaggio per farla sua, “cucirla” su di sé e farla vivere per il pubblico. Recitando non ha paura di mostrare un’altra faccia di sé, ma è come rompere una barriera: palco buio, mormorio in sala, si accendono le luci e Lei è lì, mentre tutti aspettano che Assunta dica qualcosa: Lei fa un respiro e comincia. Non importa se Ella è vestita bene o se ha un’acconciatura che non le dona, perché quel personaggio le può aiutare a crescere. Prende lo spettacolo, lo fa suo. Ma poi diventa nostro, di tutti. Infine riesce a diventare un tutt’uno con il suo personaggio, con la storia, e con gli altri attori. Arde di passione in quello che fa, si diverte anche a tratti, riesce a fra diventare il tutto una grande famiglia e porta lo spettacolo al successo. Il segreto è uno: tenerci veramente e lavorare duramente, ma con tanta passione.
Potrei aggiungere un’altra cosa soltanto che le comprende tutte: per la sua indole artistica sono innamorato dell’ingegno e della genialità di Assunta. E’ meravigliosa perché lei era ed è bella dentro come fuori.
Per concludere, un pensiero per la cultura in questa nostra Città.
Io ho tanta voglia di difenderla, è stata oltraggiata abbastanza. Non c’è più tempo, si deve agire, progettare, rivedere la politica perché politica e cultura vanno di pari passo. È arrivato il momento di valorizzarla, di fare progetti, di realizzare prodotti che abbiano un senso. E poi, è necessario cominciare a rifiutare le offese che vengano mosse, ma è opportuno farlo senza rischiare di essere snob.
Per cui onore e merito ad Assunta e alla sua Compagnia di bravissimi e talentuosi attori, che con amore fanno teatro e cultura. Tutti indistintamente.
vorrei ringraziare tony manero per le belle parole spese nei nostri confronti.dici che adori artisticamente la sig, ASSUNTA RADOGNA, come non darti torto,io stesso prima di iniziare a recitare ero un suo grande fan,e poi il destino ha voluto che mi ritrovassi al suo fianco come suo partner,èvero abbiamo vinto anche il premio del gradimento del pubblico con un punteggio stratosferico,ovvero con il 91,5 ma anche se non avessimo vinto,per me non sarebbe cambiato assolutamente niente,io vinco ogni qual’volta salgo sul palcoscenico alfianco della mia amica ASSUNTA e tu tony puoi soltanto immagginare la mia soddisfazione.z<
il tempo come sempre…è stato galantuomo
Galantuomo per Assunta. Non per te…Tu rimani sempre un piccolo attore amatoriale. E ho detto tutto.
ciao bibbone grande leone (da tastiera), mi stavo chiedendo, leggendo questi attacchi gratuiti al signor Fatone, se per caso ha del tempo libero da spendere. Fossi in lei, dopo aver leccato le ferite della bruciatura di sedere, occuperei del tempo per cose più serie, ma non per Gianni, ma per amor proprio. Insomma, come fa a sentirsi realizzato ad attaccare un attore, così tanto perchè non si ha nulla da fare. Facciamo una cosa. Se vuoi parliamone. No perchè, davvero, secondo me, lei ha un problema di autostima, forse una mancanza d’affetto, forse una carezza che sua madre non le ha fatto da piccolo. Davvero non capisco. Sono qui pronta ad ascoltare tutte le frustrazioni che ha, perchè davvero, mi fa pena e compassione. Intanto la compagnia ha ricevuto il premio, se assunta o gianni poco importa visto che si tratta di COMPAGNIA e non di singoli attori che fanno monologhi. Mi chiedo, ancora una volta come fa ad avere tutto questo tempo libero. Ma non ce l’ha un hobby? No così tanto per evitare di fare le figure pessime che fa. è ridicolo. Se proprio non sa cosa fare, le consiglio la lettura di un gran bel libro “Invidia e Gratitudine” oppure se vuole, può chiamare i suoi amichetti a giocare A rosiko. Se proprio non sa nè leggere nè giocare, puà sempre prendere una zappa in mano e restituire ciò che ruba ogni giorno a madre natura. Con affetto lo dico “va zapp”
Sono tanti anni che non abito più a Mandredonia e di tanto in tanto mi capita di venire su questo sito per affacciarmi un po’ e sbirciare quello che accade nel mio Paese. Ho letto con enorme piacere questa notizia, che fa grande onore non soltanto a questa fantastica compagnia ma a tutta la città. A mio parere l’unica nota stonata nel leggere questo articolo sono i commenti di tal “Bibbone”, che trovo sinceramente fuori luogo e inappropriati e che denotano, nemmeno tanto velatamente, una gran bella dose di invidia. Generalmente non mi piace intervenire con commenti sui siti web che consulto, ma questa volta mi sono sentita davvero infastidita nel constatare come quella che dovrebbe essere una bella notizia, di prestigio per un’intera città, debba essere sporcata da commenti visibilmente pieni di gelosie fini a sé stesse. Se l’italiano non è un’opinione, e che io sappia non lo è, il testo dell’articolo è molto chiaro. Alla compagnia sono stati assegnati due prestigiosi premi: uno per la grandissima e bravissima Assunta Radogna, a cui va un mio caloroso applauso via web, e un altro all’intero gruppo di attori, con un premio di gradimento del pubblico (tra l’altro assegnato con un voto altissimo). Pertanto non comprendo davvero il senso della specifica sul solo premio conferito ad Assunta. Si tratta chiaramente di una polemica strumentale, che nasconde rivalità nemmeno troppo celate. Personalmente ho assistito a diverse commedie di questa compagnia, che stimo davvero e che cerco di non perdermi nelle mie poche visite a Manfredonia, e ritengo “quell’altro” (leggi il sig. Gianni Fatone) un bravissimo attore … in grado di suscitare grandi emozioni nel pubblico che lo guarda. In ogni caso “de gustibus non disputandum est” … su questo non ci piove. Una persona, un attore, un piatto di pasta, può piacere o non piacere, ma offese gratuite e commenti fuori luogo come questi sinceramente penso offendano più colui/colei che li esprime piuttosto che colui/colei che li riceve. Saluti a tutti
Un premio è importante. Un riconoscimento. La prova che si cercava. Il cuore! E’ con il cuore che Assunta sale su un palco. Il suo viso, i suoi gesti, la sua voce, i suoi sguardi sono il teatro. E su un palco, Assunta si libera. E recita. Finzione, certo. Teatrale. Ma mai falsa. A quel punto sono persino insignificanti scenografie, luci, costumi. E Gianni? Tempi teatrali eccezionali, sguardi malandrini e tanta voglia di addomesticare quella belva che è il pubblico. Quella belva da cui si spera, anzi, si pretende un ruggito di applauso. Tanti complimenti, amici miei.Tante altre soddisfazioni ancora vi attendono.
Complimenti (a differenza di qualcuno noi li facciamo
Assunta è sempre stata una grande attrice. Tutto il resto ….è noia.
Complimenti
Complimenti alla Sig.ra Radogna. Lei sicuramente meriterebbe palcoscenici migliori…..
BRAVISSIMI non avevamo dubbi sulla vostra bravura!!!
nel rispondere a colui o colei che ardono come carboni accesi per gustarsi una bella orata di mare alla brace non vale la pena :..L’unica frase che evidenzio è crepi l’invidia,,,, mentre per la Signora Radogna e tutti i bravi e illustri attori che fanno parte della compagnia stabile di Manfredonia dico siete bravissimi .Il mio desiderio è quello di vedervi sempre vittoriosi e di guardare sempre avanti con testa alta senza tener conto di quel paio di persone che ancora una volta avranno come al solito di trovare qualche aggettivo e per togliervi il giusto condimento per farvi gustare quel prezioso cibo che gusterete e che avete meritato con sudore e sacrifici un grazie a voi e auguri per il futuro .