“Una stampa libera può essere buona o cattiva, ma senza libertà, la stampa non potrà mai essere altro che cattiva.” Lo ha detto Albert Camus, Premio Nobel per la letteratura nel 1957. Dopo quasi cinque anni di questo giornale, siamo ancora alla ricerca dell’informazione giornalistica che potrebbe servire alla nostra città. Una città distratta, per lo più asservita, vittima sacrificale di un sistema incancrenito al clientelismo (non tutta grazie a Dio). Una città incapace di manifestare energicamente un pensiero nuovo, diverso dal solito banale volto alla sterile critica fine a se stessa, fatta, magari da gente con più peccati di Berlusconi e D’Alema messi assieme. E’ la politica che non riesce ad educare la città o è la città che non riesce a forgiare una valida ed onorevole classe politica? Negli ultimi cinque anni, manifestando e subendo la nostra libertà di stampa, abbiamo cercato di scuotere le coscienze per destare la gente comune a venir fuori per far valere i propri diritti sociali esercitando i propri doveri. Oggi siamo intrappolati nella nostra libertà di espressione, orgogliosi prigionieri, liberi di manifestare il nostro amore per questa terra che da millenni nutre le nostre radici. A cosa è servito? A dire il vero non lo abbiamo ancora capito. Abbiamo l’impressione che le nostre penne vengano animate da qualcuno che ancora chiede vendetta per tutte le questioni irrisolte, per quelle violenze di conquista subite nei tempi, per tutto ciò che si potrebbe fare con poco ma che invece si fa per pochi. Ci sono momenti in cui si ha il dovere di non piacere a qualcuno. E se domani chiudessimo tutto, di punto in bianco, qualcuno se ne accorgerebbe?
Raffaele di Sabato
Purtroppo la sintesi l’ha fatto il nostro Sindaco quando nell’ultima seduta consiliare ha dichiarato che se davvero il web facesse consenso vincerebbe il M5S senza dubbio. Con questo volendo significare che l’informazione, secondo la sua visione distorta e demagogica, e’ solo orientata da movimenti di protesta. Non ha capito che invece dovrebbe essere per lui e per tutti gli amministratori onesti occasione di verifica del proprio operato, opportunita’ di confronto civile e di crescita. Invece l’arroganza alimentata dalla convinzione di inpunibilita’ li rende sordi a quelle manifestazioni, a volte anche urlate, che manifestano un livello di degrado sociale che a Manfredonia ha toccato un livello probabilmente tra i piu’ bassi della storia. In tutto questo, la liberta’ di fare informazione resta l’unico baluardo e l’unica speranza di cambiamento che ancora rimane. Mi auguro, pertanto, che testate come Mafredonianews e altre simili continuinino a far sentire la propria voce e quella dei cittadini. GRAZIE.
Questo è un popolo assente e distratto, menefreghista ed egoista, i manfredoniani pensano solo a mangiare, divertirsi, e al sesso, ai manfredoniani se parli di queste tre cose, ti amano e si divertono, se parli di poitica locale o nazionale, di impegno sociale, hanno tutti il mal di testa, piangono per il lavoro, ma nessuno vuol lavorare davvero, campano di assistenza sociale e televisione( calcio per i maschi, pettegolezzi per le donne), il resto del tempo lo passano a lamentarsi e spettegolare sotto l’ombrellone, si l’ombrellone perchè siamo a luglio e si và tutti al mare, fa caldo, ci vuole il mare, tanto poi abbiamo il pomeriggio per sapere se è successo qualcosa in città… chi se nè frega se non si pagano le tasse, se i soldi delle tasse vengono spesi bene o male, che importa se la città è piena di immondizia, se le spiagge sono sporche, se a novembre ci tartassano di aumenti, se l’amministrazione predica bene e razzola male,se chiedi a qualcuno un parere, ti senti rispondere ” eh, tanto sono tutti uguali i politici, vanno lì per rubare e sistemare i fatti loro”. e tu non sai cosa rispondere, perchè sfortunatamente,in fondo, non abbiamo prove del contrario, hanno ragione loro,in secondo tempo scopri che vanno tutti a bussare dietro le porte di sindaco e assessori,e il consiglio dato è quello di non pagare le tasse se non hanno soldi, capisci di essere un idiota che paga sempre e comunque, perchè è un dovere pagare le tasse,anche se vorresti che tali soldi siano spesi meglio.
che tipo di informazione ci meritiamo, mi verebbe da rispondere, una informazione pari ai nostri meriti,
ma, fortunatamente in questa città mescolati tra la marmaglia di caproni faccendieri, arraffoni, pettegole, ruffiani, belle di giorno,perditempo, amministratori, ci sono persone per bene, gente onesta, garbata ed educata, che paga le tasse, e si interessa dei problemi di questa città,sensibile alle tematiche sociali e politiche e nel proprio piccolo cerca di fare la differenza, e per farla ha bisogno di giornali e giornalisti seri, veri, impegnati e corretti, che hanno voglia di fare la differenza ancora e ancora, sempre, anche se non ci sono lodi, ne applausi, ne medaglie,solo pensieri scritti su un foglio bianco, esempi da lasciare qua e là , con poche certezze ma una grande speranza, quella che un giorno una sola di quelle citate persone, legga e capendo,cominci a fare la differenza a sua volta, se succede questo anche una sola volta, voi giornalisti potete esultare, perchè, anche se si tratta di una persona sola, avrete contribuito a cambiare le cose.
cordiali saluti
Immaginate se chiudessero Stato e ManfredoniaNews.it cosa sarebbe?
Vi ricordate i tempi in cui a manfredonia vigeva l’informzaione di Manfredonia.net di proprietà del nostro Sindaco e come addetto stampa del Comune c’era Michele Apollonio corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno?
Vi ricordate quanto spendeva il comune per consulenze e nessuno sapeva nulla?
Vi ricordate quanto si spendeva di fitti passivi pagando anche fitti che non esitevano (Grazie Angelo x aver risolto questa situazione).
Vi ricordate che quando scrivevamo i commenti su Manfredonia.net e parlavamo dei politici locali, soprattutto quelli del PD venivano sistematicamente censurati dalla bravissima Maria Teresa attuale braccio destro del nostro amato Sindaco?
Quello che fanno queste due testate è STRAORDINARIAMENTE IMPORTANTE per la libertà di parola e per il controllo sulla gestione della città.
Manfredonia è bellisima ed io non la lascerei mai però i sipontini sono un branco di pecoroni e mi ci metto pure io che non mi chiamo Enzo.
GRAZIE RAGAZZI PER QUELLO CHE FATE.
Per carità di Dio, non pensatelo neanche a chiudere… siete le sole finestre aperte sulla città… senza di voi ci sarebbe l’oscurantismo assoluto, siete il termometro della criticità dei cittadini e nel contempo l’unica sponda affinché le dimostranze giungano “pubblicamente” ad un certo palazzo ed a certe orecchie…. che altrimenti sarebbero sorde… e come tutti sanno non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire specialmente quando le richieste pubblicistiche giungono da un comune cittadino, che ha la sua valenza solo quando si è prossimi alle elezioni….purtroppo.