Le associazioni culturali promotrici del documento “La cultura non si piega alle bombe” invitano tutta la cittadinanza a partecipare al sit-in silenzioso contro la criminalità che avrà luogo domenica 06 luglio 2014, ore 20.00, a partire dall’ingresso dell’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo.
Il corteo si spingerà fino a Piazza Europa, dove, nei pressi del Monumento ai Caduti, si inviteranno tutti gli interessati a costituire e animare un Osservatorio Permanente sulla Legalità, attraverso il quale programmare nuove iniziative di sensibilizzazione alla legalità.
A guidare la manifestazione sarà lo striscione “Riprendiamoci San Giovanni Rotondo”, dall’omonimo hashtag che ha preso a girare sui social in maniera virale non appena il documento delle associazioni culturali sangiovannesi è stato diffuso.
“Riprendiamoci San Giovanni Rotondo” è un invito a riappropriarci pacificamente del nostro territorio, l’esortazione a non restare indifferenti di fronte alla criminalità dilagante.
Numerose le adesioni pervenute ai promotori del documento. Dal mondo delle associazioni culturali dei comuni limitrofi non si è fatto attendere il sostegno di Libera, sede di Foggia; Obiettivo Gargano, Il diario montanaro, Laboratorio urbano per la legalità di Monte Sant’Angelo; ACT! Monti Dauni; Arci Pablo Neruda di San Marco in Lamis e l’associazione antimafia DaSud.
Degno di nota anche l’appoggio di Salvatore Borsellino, fondatore del Movimento Agende Rosse e fratello del celebre magistrato che perse la vita nella strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992.