Il Liceo “Vincenzo Lanza” vince il concorso del Corriere della Sera: “202020. I ragazzi di oggi raccontano l’Italia di domani”
Una pagina bianca con la volontà di lasciare uno spazio per scriverci. Una pagina bianca per scrivere la sceneggiatura del futuro dei giovani. Una libertà utile per raccontare l’Italia di domani, l’Italia del 2020. Queste le caratteristiche dell’ultimo progetto ideato dal Canale Scuola del Corriere della Sera (www.corriere.it) e dal giornalista e scrittore Beppe Severgnini. Il concorso è stato utilizzato come pretesto per far raccontare ai ragazzi delle scuole superiori il paese che verrà. L’iniziativa ha coinvolto numerosissime realtà scolastiche italiane, che hanno presentato un prodotto multimediale votato dalla giuria di qualità e dalla giuria popolare attraverso il voto del web. Venerdì 16 maggio i risultati dei tre video migliori, secondo le preferenze ricevute dal mondo del web e quelle della giuria. Alle ore 9 e 51 minuti arriva il verdetto ufficiale. Il concorso organizzato dal più importante quotidiano italiano è stato vinto dal Liceo “Vincenzo Lanza” di Foggia con il lavoro “IKARUS 20.20.20”.
“And the winner is… William Shakespeare e gli studenti del liceo classico Vincenzo Lanza di Foggia – queste le prime parole di Beppe Severgnini sulla testata on-line del Corriere della Sera – Sono loro, la loro rilettura tutta cazzotti e calci del Riccardo III di Shakespeare, i vincitori di «202020. I ragazzi di oggi raccontano l’Italia di domani”.
Un grande successo per una delle migliori realtà scolastiche della Provincia di Foggia. Un lavoro straordinariamente bello che ha visto un notevole impegno da parte della “factory”: “IMPRINTING CREATIVE” del Liceo foggiano. Il video è stato diretto con abilità e talento dal regista Gianluigi Carella di III B, che sebbene la sua giovanissima età ha realizzato un prodotto di alta qualità, con scene di una bellezza disarmante che sicuramente non andranno via molto facilmente dalla mente dello spettatore. Il tutto comincia con una citazione di Javier Marias: “Domani nella battaglia pensa a me”. L’atipica voce fuori campo emozionante e sofferente al tempo stesso di Maria Laura Gentile illustra il pensiero dei giovani di Foggia attraverso la sceneggiatura di Emanuele Paglialonga. Cinque minuti e trentanove secondi per un insieme di spunti, idee e significative considerazioni sul presente e sul futuro di un’Italia che per troppo tempo ha limitato il volo ambizioso e ampio dei giovani. Una Beatrice che muore per risorgere e sostenere il volo di Ikarus, le cui ali lacerate non si bruciano al sole dell’arroganza, ma lottano per un’Italia dal volto giovane e vivo di vita pulsante. Il lavoro si basa essenzialmente sulla rivisitazione in chiave moderna del mito greco di Icaro, lo sconsiderato che coinvolto nell’ebrezza del volo si brucia avvicinandosi troppo al sole. I ragazzi sottolineano questa ipotesi che potrebbe essere in qualche modo dannosa per le possibilità future dei giovani, volando troppo vicini al sole si rischia di scottarsi, ma nel caso contrario un volo basso, privo di ogni elemento caratterizzante, subirà il peso del nostro paese che schiaccerà il futuro delle nuove energie giovanili, per lasciare ancora il posto alle vecchie generazioni che in una forma di “anestesia totale” schiacciano il talento dei giovani, per restare intellettualmente e professionalmente immortali. In conclusione il messaggio più forte e simbolico in questi tempi di profonda crisi economica ma specialmente culturale. I ragazzi del “Lanza” ci confessano che l’unica vera arma in questi tempi è la cultura. Un pensiero che molti potrebbero ignorare, ma se davvero riflettiamo a fondo sul significato della parola “cultura”, base della nostra vita, che arricchisce sempre e permette di superare tutti i limiti, limiti che segnano un recinto pieno di ignoranza e degrado sociale e culturale.
“Ci sarà tanto da combattere”, questo il finale del bellissimo cortometraggio, un lavoro che ha dato voce alla gioventù di Foggia, il capoluogo della Capitanata, una realtà complicata e arida, dove sono impercettibili e oscure le crepe da cui osservare il futuro. Il lavoro ambizioso e fruttuoso dei ragazzi è stato alimentato dalla passione e dall’energia del preside dell’Istituto scolastico il prof. Giuseppe Trecca e della prof.ssa Mariolina Cicerale, responsabile delle iniziative culturali del Liceo “Lanza”.
Una pagina bianca virtuale simbolicamente utilizzata per raccontare il futuro delle nuove generazioni. Oggi, questo piccolo posto del Sud ha sfiorato il futuro. Un futuro che si è materializzato grazie alla lotta, alle idee, alle speranze e a tutte le varie energie positive che hanno collaborato alla buona riuscita di questo ottimo lavoro, un lavoro che non deve essere semplicemente un motivo d’orgoglio dell’interno territorio della Capitanata per la meritatissima vittoria, ma deve essere una semplice lezione di vita per i giovani, troppo distratti dai vari interessi e dalla massa prepotente della rete, che oscura e mette in secondo piano le passioni, i talenti, i territori, il mondo attuale e le decisioni per un momento non troppo lontano e per nulla semplice da affrontare: il proprio futuro. Complimenti ancora alla factory “made in Foggia” per questa straordinaria testimonianza sul futuro.
Felice Sblendorio