La battaglia non per il semplice mantenimento in vita, ma per il rilancio e per la piena operatività dell’aeroporto civile ‘Gino Lisa’ di Foggia, non è una semplice pretesa campanilistica, ma l’aspirazione legittima di un intero territorio che non può prescindere da un’infrastruttura così necessaria per la sua crescita e sviluppo, funzionale alle sue potenzialità per gran parte ancora inespresse”. Lo ha ribadito ancora una volta il consigliere regionale del Nuovo Centrodestra Giannicola De Leonardis, intervenuto stamane nel corso dell’audizione convocata in I Commissione Bilancio.
“Un’aspirazione suffragata da numeri, dalla particolare estensione e orografia della provincia di Foggia, dalla sua strategicità per le province e regioni adiacenti, per un bacino d’utenza non solo potenziale ma reale, come indicato da studi e analisi di importanti e prestigiosi atenei e centri di ricerca e dall’interesse generalizzato degli operatori locali. E le ricadute a ogni livello sono tali e tante da non far discutere di costi ma piuttosto di investimenti” continua. “L’audizione odierna spero abbia confermato la trasversalità politica delle varie iniziative intraprese negli anni, e gli assessori Giannini e Di Gioia hanno ribadito la loro volontà di coerenza rispetto a un percorso avviato da fin troppo tempo. Fugati i residui dubbi su perplessità ostative ma non dichiarate al completamento dell’infrastruttura, occorre spostare ancora l’attenzione dal piano locale al piano nazionale, coinvolgendo anche i parlamentari e i ministeri interessati per gli ultimi, decisivi passaggi burocratici”. Completati gli adempimenti richiesti, continua De Leonardis, “ancora il ministero dell’Ambiente e quello delle Infrastrutture e Trasporti rivestono un ruolo chiave per un finale finalmente positivo. Un finale che deve tracciare al tempo stesso l’inizio di un nuovo corso, per il comune capoluogo, la provincia di Foggia (che da sola può contare sulla presenza di gran parte delle strutture ricettive su scala regionale), la Puglia e il sud nel suo complesso”.