Dichiarazione di Paolo Campo, componente della Direzione regionale del PD Puglia
La diffusione e il radicamento della cultura della legalità era l’obiettivo della collaborazione richiesta a Daniela Marcone al progetto di governo della Provincia tracciato nel 2008 e rimasto inattuato a causa della sconfitta elettorale.
Assunsi personalmente l’impegno a costruirle uno spazio idoneo nella Giunta, perché ero e sono convinto che il tema della trasparenza amministrativa come quello della cultura della legalità siano elementi di qualificazione reale se svolti con la competenza maturata in ambienti fecondi come l’associazione Libera.
Perché il tema non è solo il rispetto formale delle leggi e dei regolamenti, dovere da perseguire con rigore e vigore da parte di un amministratore della cosa pubblica, ma costruire le premesse culturali della legalità diffusa cos ìcome attivare strumenti innovativi e buone prassi sperimentate in contesti territoriali più sensibili ed avanzati del nostro.
Libera è uno dei motori civici della nostra comunità ed ha guadagnato attenzione e rispetto anche grazie all’autorevolezza dei suoi rappresentanti, ad ogni livello, ed all’impegno dei suoi attivisti.
Promuovere la loro partecipazione diretta al governo di una città non èsolo un atto simbolico – o, peggio, una strategia di marketing – ma un’assunzione di responsabilità ulteriore nei confronti dei cittadini e nei confronti dell’incarico istituzionale assunto a seguito delle elezioni.
Sono temi assai delicati che è opportuno trattare con le cautele necessarie ad evitare di mescolare tutto e tutti nel calderone dove ribolle il brodo dell’antipolitica e della sfiducia verso tutto ciò che riguarda, direttamente o indirettamente, la politica.
E’ proprio vero che la politica è ipocrisia.