All’opera di informazione, sensibilizzazione e prevenzione si somma l’attività sanzionatoria della Polizia Locale, anche grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni firmatarie del protocollo.
Era stato detto che il “Protocollo di intesa per la prevenzione e la repressione dell’abbandono di rifiuti” non sarebbe stato una semplice unione di buoni intenti, quanto piuttosto di azioni virtuose da mettere in campo per la città. E così sta avvenendo. Alla sensibilizzazione, quindi, si aggiungono le sanzioni che il Nucleo Ambiente della Polizia Locale sta irrorando a coloro che vengono colti in flagranza, condizione necessaria e indispensabile in questi casi, anche grazie alla fattiva collaborazione delle associazioni di volontariato.
Pochi giorni fa una di queste, nel monitoraggio della propria zona di competenza, ha notato nei pressi dell’ingresso della cava “Foglia” qualcuno che stava abbandonando rifiuti inerti. Immediata la segnalazione alla Polizia Locale e altrettanto rapido l’intervento della pattuglia che, accertato l’abbandono e il deposito incontrollato dei materiali provenienti dalla manutenzione di un appartamento, ha contestato l’illecito alla persona resasi responsabile. La stessa situazione e la stessa preziosa collaborazione tra associazioni e istituzioni si è verificata subito dopo a Siponto. Stesso copione: monitoraggio, segnalazione agli organi preposti, veloce intervento di questi ultimi e sanzione comminata.
“La presenza dei volontari funge, oltre che da esempio civico, anche come efficace deterrente verso i malintenzionati. Lo spirito del protocollo, nei due casi descritti, è stato interpretato al meglio dai suoi attori: le associazioni aderenti e la Polizia Locale”, commenta l’Assessore Brunetti. Gli incontri quindicinali che avvengono tra il Nucleo Ambiente ed i firmatari del protocollo sono utili per fare il punto su quanto svolto e coordinare le attività di vigilanza del territorio. A due mesi circa dall’inizio dell’opera di informazione, sensibilizzazione e prevenzione dell’abbandono dei rifiuti, gli operatori di Polizia Locale registrano una sensibile diminuzione del fenomeno.
“Dovrebbe essere il buon senso delle persone a prevalere – prosegue Adamo Brunetti – ma purtroppo non sempre è così. Senza una coscienza collettiva che sia orientata al rispetto dell’ambiente, si vanificano bonifiche e pulizie straordinarie, impegno e presenza sul territorio. E’ l’educazione al rispetto dell’ecosistema, non solo nei bambini ma anche negli adulti, ad acquistare importanza per combattere ancora più efficacemente – chiosa l’Assessore all’Ambiente – l’abbandono dei rifiuti e per dare un contributo di civiltà e rispetto per l’ambiente in cui si vive”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia
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