Lo scorso 13 giugno si è tenuta presso la Sala “Aldo Moro” dell’Università degli Studi di Bari la terza Conferenza Regionale di Programmazione sul Diritto allo Studio dell’Istruzione Universitaria e dell’Alta Formazione Artistica e Musicale. L’incontro ha visto la partecipazione di Guglielmo Minervini, Assessore regionale alle politiche giovanili, Carlo de Sanctis , presidente ADISU Puglia, Marco Moretti, presidente ADISU Toscana e Federica Laudisa dell’Osservatorio regionale per l’università e per il diritto allo studio universitario della Regione Piemonte. Presente anche il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Foggia prof. Maurizio Ricci ed una rappresentanza dell’Associazione Studentesca “Area Nuova” di Foggia.
Nel corso dell’incontro sono emerse le problematiche dei giovani studenti italiani ed in particolare di quelli pugliesi. Pur essendo sancito dalla Costituzione, il diritto allo studio si ritrova in un ruolo di secondo piano per gli effetti della crisi. Carlo de Sanctis – presidente ADISU PUGLIA – ha evidenziato l’importanza di un piano di investimento nei giovani definiti come “beni più preziosi del Paese” e come la mancanza di un intervento possa essere un serio rischio per il nostro futuro. In questo quadro sono emerse le eventuali conseguenze negative che deriverebbero dall’eventuale approvazione del Decreto Profumo. Conseguenze negative ribadite nel suo intervento, dal neo rappresentante degli studenti dell’Ateneo foggiano in seno al Consiglio di Amministrazione dell’ADISU Puglia, Andrea Marino. Il neo eletto ha sottolineato come il Decreto Profumo e più in generale le modifiche legislative che vengono poste in essere dai governi che si susseguono vadano in un’unica direzione: quella di rendere più difficile per i giovani italiani e meridionali l’accesso all’alta formazione. È necessario – prosegue Marino – “un dibattito ampio e ragionato per una riforma sistematica dell’istruzione e non il solito uso di decreti legge o decreti legislativi, noti per essere atti di urgenza e necessità”. In questo quadro politico risulta essere positivo invece il lavoro svolto in questi tre anni dalla Regione Puglia nel campo dell’Istruzione: lavoro riconosciuto anche dalle associazioni studentesche. Esempio il risultato raggiunto per il finanziamento delle borse di studio, oggi coperte per il 94% totale. Per la Provincia di Foggia pur essendoci delle difficoltà, come la mancanza di attività di ristorazione convenzionate con l’ADISU Puglia nelle sedi staccate di scienze mediche e chirurgiche e infermieristica rispettivamente di San Giovanni Rotondo e di Barletta e San Severo, la situazione è in netta crescita. Abbiamo nella piena disponibilità una casa dello studente (Marina Mazzei) con 100 posti letto ed una in fase di apertura (Francesco Marcone) che ne metterà a disposizione altri 60. Nota dolente dell’incontro è stata l’assenza, seppur giustificata dell’Assessore Sasso e del Governatore Vendola. A loro ed ai rappresentanti del mondo politico va l’invito dei rappresentanti degli studenti di “Area Nuova”: eliminare una volta per tutte la figura dello studente “idoneo non beneficiario” e investire nell’Istruzione garantendo quel diritto allo studio sancito nella Carta Costituzionale.
Ufficio Stampa