All’indomani del “Cicogna Day”, la LIPU approfitta per rilanciare il suo NO al progetto di mega deposito Energas sul comprensorio di Monte Aquilone (Manfredonia).
Nell’ambito dell’evento è stata divulgata la vita selvatica della Cicogna ma anche l’importanza di tutelare le confinanti aree agropastorali, vitali per la biodiversità.
“NO alla distruzione di quest’area, NO al progetto Energas.
Lo dice la Cicogna, lo dice la LIPU, dillo anche Tu”.
E’ l’appello conclusivo a margine di un video diffuso su Youtube (vai al link), relativo alle riprese effettuate per l’occasione a uno storico nido di Cicogne proprio nei pressi del sito di progetto.
Quasi 20 gli ettari interessati, caratterizzati da habitat prioritario a pascolo steppico, ricadenti in SIC, ZPS, IBA, contigui al Parco Nazionale del Gargano e contemplati dall’istituendo Piano Paesistico: 12 grandi serbatoi, parcheggi, edifici, senza contare rete viaria e ferroviaria di servizio, con opere accessorie e 10 km di gasdotto fino al porto di Manfredonia attraverso la spiaggia di Siponto e il mare. E’ la riesumazione di un progetto presentato nel 1999 dalla stessa società, allora Isosar. Si concluse con un parere ambientale negativo e scia di contenziosi, ricorsi al TAR e vertenze tra società, istituzioni e la LIPU.
Oltre ad ospitare la nidificazione e sostenere specie faunistiche di rilievo e in forte diminuzione, come Occhione e Lanario, quest’area rappresenta una attrattiva per gruppi di Cicogne che si alimentano di ortotteri qui abbondanti.
“Basta ulteriore e inutile consumo di territorio, a maggior ragione in siti di grande importanza come la ZPS in esame – afferma Enzo Cripezzi della LIPU –. La riproposizione di questo vecchio progetto è un brutto segnale dopo la condanna comunitaria sostenuta dalla LIPU proprio per la distruzione delle stesse zone contermini a causa del malgoverno indotto con il Contratto d’Area”.
La società non fa mistero di affidarsi proprio agli esiti della conclusione di questa condanna, evidentemente grazie alle prescrizioni annacquate da Comune e Regione con pseudo “compensazioni” e, come si vede, prive di effetto deterrente.
Con una diversa e più seria conclusione della condanna comunitaria, oggi gli atteggiamenti sarebbero ben diversi. E’ per questo che il caso è stato preventivamente segnalato a quella stessa Commissione Europea che si è fatta ingannare da misure farlocche per la chiusura della vertenza.
Da alcuni mesi la procedura di VIA è in atto presso il Ministero dell’Ambiente e nel gennaio scorso la LIPU ha trasmesso articolate osservazioni nell’ambito della stessa procedura.
“Abbiamo controdedotto in ordine alla incoerenza rispetto alle pianificazioni energetiche e alle vocazioni territoriali – continua Cripezzi – oltre che rispetto alle incidenze negative sulla ZPS e sull’area Parco, sul cui confine, strumentalmente individuato a suo tempo (!), insisterebbe questo faraonico bubbone paesaggistico”.
In via preliminare è stata contestata anche l’illegittimità della stessa procedura di Valutazione Ambientale. Infatti emergono inadempienze formali sul rispetto degli obblighi degli avvisi pubblici del procedimento e si registra la indisponibilità dello “studio di incidenza”, una relazione obbligatoria e ineludibile per verificare gli effetti sulla biodiversità e sulla ZPS ma il proponente rimanda semplicemente a un elaborato depositato al 1999. Anche per quanto riguarda “sicurezza” e “alternative di progetto”, la società si limita a rimandare a quanto proposto 15 anni fa.
La LIPU ha coinvolto il Ministero dell’Ambiente, deputato ad esprimersi sulla VIA, ma anche Ente Parco del Gargano e Regione Puglia per i pareri al procedimento. Anche Comune di Manfredonia e Provincia di Foggia devono formalmente dire la loro. Da questi Enti la LIPU si aspetta una seria assunzione di responsabilità con un diniego al progetto.
“Invitiamo Energas a desistere – concludono alla LIPU – e a rivalutare questo territorio che non può essere considerato ancora con le stesse logiche di 15 anni or sono. E’ nell’interesse di tutti. Anche di Energas”.
sono perfettamente d’accordo con nicoletta!!! nessuno può impedirci di goderci le nostre cicogne rosa! io sto progettando (sono ingegniere) un porto turistico nella mia vasca da bagno e non trovo affatto giusto non poter avere un gas dotto??? sapete quanto costa il riscaldamento voi altri??? no perchè avete già un lavoro non sapete cosa siano le tasse!!! e poi non capisco perchè coloro che verranno a casa mia non potranno sguazzare con le cicogne nidificate. la trovo una vera ingiustizia nei confronti dei bambini in africa che probabilmente non potranno mai provare la gioia di nuotare in una yakuzi con tanto di fenicotteri!!! PENSATECI!
Vorrei tanto conoscervi…ma soprattutto vorrei conoscere quei poveri disoccupati che pagano le tasse -.-‘ ??? e soprattutto vorrei capire ma quindi se questi gasdotti li usiamo per far nidificare le cicogne come mai la lipu si lamenta? dovrebbe esserne felice…
mah che scemi questi della lipu oh… io ne proporrei uno del giardino di tutti, perchè privarci del piacere di un gasdotto in casa, io lo farei soprattutto per vedere i fenicotteri non ne ho mai visto uno!!! più fenicotteri per tutti yeahhh in culo alla lipu che ce l’ha con i fenicotteri che cosa gli avranno fatto mai….?
NO LIPU che vuole il monopolio sui fenicotteri fermiamo questa forma di tirannide!!!
NO LIPU NO LIPU NO LIPU
SI FENICOTTERI SI FENICOTTERI!!!
LA LIPU ORMAI NON SA’ PIU COSA INVENTARSI !! TRA UN PO’ RIUSCIRANNO A VEDERE A MANFREDONIA ANCHE TIGRI , LEONI O CHISSA’ QUALE ALTRO ANIMALE IN VIA DI ESTINZIONE !! INVECE DI CONTINUARE CON QUESTA VERGOGNOSA POLEMICA CHE ORMAI DA ANNI FRENA CHI IN ITALIA ANCORA LAVORA , INVESTE ED OFFRE LAVORO , FAREBBERO BENE A DOCUMENTARSI MEGLIO SU CIO’ CHE TANTO CONTESTANO. INVITO TUTTI COLORO CHE MI LEGGONO AD ANDARE A VEDERLO QUESTO PROTETTISSIMO SITO NATURALISTICO CHE IMPEDISCE CHE QUALCUNO ABBIA LAVORO NELLA NOSTRA CITTA’ !! BENE , VI ASSICURO CHE NON INCONTRERETE NE LA GALLINA PRATAIOLA , NE TANTOMENO LA GICOGNA DEI SOGNI !! LA SOLA COSA CHE VI TROVERETE DIFRONTE , SARA’ UN TERRENO INCOLTO , SPESSO LUOGO DI TRAFFICI ILLECITI E PROSTITUZIONE , PIENO DI RIFIUTI ABBANDONATI OVUNQUE E DI UN CAMPO ABUSIVO DI MOTO CROSS DOVE SI RISCHIA ESCLUSIVAMENTE DI FARSI MALE !! VERGONA ! VERGOGNA ! VERGOGNA !! NO ALLA LIPU E A TUTTI COLORO CHE IN MANIERA ASSURDA , IMPEDISCONO CHE IN UN PAESE COME IL NOSTRO , CON UN TASSO DI DISOCCUPAZIONE DA SPAVENTO , POSSANO AVERE UNA SPERANZA DI LAVORO E DI FUTURO !!!
fin quando in Italia tutti potranno gridare ai quattro venti le proprie fesserie allora l’Italia sarà in mano alla Burocrazia..i Burocrati non creano lo sviluppo..lo frenano! La Lipu si documentasse su questi depositi di GPL..se si documentasse scoprirebbe che gli uccelli sui depositi possono addirittura nidificare e che nessun inquinamento per la flora e la fauna sussiste.. l’azienda da quanto ne so io è pronta ad investire all’estero e l’Italia perderebbe un’altra occasione di sviluppo. Mi risulta che in altre città portuali..anche a napoli questi depositi di GPL sono stati realizzati nella zona urbanizzata della città..vicino alle abitazioni e nelle zone industriali.. La zona industriale di Manfredonia mi sembra alquanto lontana dal centro abitato..eppoi la LIPU si documentasse sui reali rischi di questi impianti…zero assoluto. Vergogniamoci tutti Noi di vivere in un paese così dove il lecito viene scambiato per illecito, dove l’ignoranza regna sovrana.. dove anche gli uccelli parlano e dicono stupidaggini!
Elia, francesco, sabino, pino, avete tutti ragione lavoro per tutti, impiantate l’impianto di gas, poi mettete quella di biochetanolo, riaprite l’enichem, venite a manfredonia Per incenerire le scorie che sono sepolti nell’interland napolitano, portate tutto qui, venite da noi, prima pero`spiegate agli imbecilli locali quanto tempo lavoreranno prima di beccarsi un tumore, loro le loro mogli, poi ditegli anche come le aziende garantiscono lo stipendio alle famiglie di quelli che creperanno di tumore, e dite ai figli di questi”complimenti tuo padre e` crepato di tumore per farti mangiare, tanti auguri”.
“NO alla cicogna, NO alla Lipu. Lo dicono i disoccupati, dillo anche Tu”.
Invitiamo la Lipu a desistere e a trasferirsi in altri territori il più lontano possibile. E’ nell’interesse di tutti.
Andate via dalla città, a noi serve il lavoro non le vostre polemiche, smettetela di rompere con questa associazione ipocrita. Vergognatevi
Concordo con Elia
quella zona è nota già per il fantasma della GALLINA PRATAIOLA, che nessuno ha mai visto. Ora escono altri animali fantasmi, ma non quelli che torturano le notti dei DISOCCUPATI, che si possono contare e vedere nelle file alla Caritas. Il semplice annuncio, settimana scorsa, del possibile insediamento di Biochemtex ha generato l’invio di migliaia di curriculum alla stessa azienda, che spaventata da alcune reazioni dei soliti noti ha subito desistito.
Propongo un VIA, una VAS per valutare gli effetti nefasti delle azioni di uno sparuto gruppo di benpensanti, di colletti bianchi, di impiegati statali che con la pancia piena che dicono no a tutti. In particolare poi le associazioni cosiddette ambientaliste che finanziamo noi cittadini con le tasse pagate anche dai disoccupati. Finanziamo progetti che portano solo benefici ai ricercatori e non all’ambiente.
Auguri
Non posso pensare che in questa città sono tutti ambientalisti. Ma è possibile che non si può fare niente, la gente deve lavorare no morire di fame per un pterritorio che di naturale non ha più niente. Chi è verde cammina con il macchinone 2000 e anche più di cilindrata e poi fa il paladino dell’ambiente. Ma fate una buona volta una cosa buona trovate un alternativa valida e pensate a tutti quei bimbi che soffrono perché i loro genitori non lavorano.