Giovedì 21 Novembre 2024

Valorizzazione resti Cymodocea, approvato il progetto anche per il 2014

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Con delibera di Giunta approvata la relazione dell’Assessore all’Ambiente Avv. Adamo Brunetti su proposta del Dirigente del 8° Settore,  per il prosieguo delle attività del 2014 del progetto di “Valorizzazione dei resti di Cymodocea nodosa spiaggiati nel tratto di costa antistante il lungomare di Siponto“. Per gli interventi di che trattasi occorrerà una spesa presunta di circa € 25.000,00 da impegnare nel redigendo bilancio di previsione 2014;

Ricordiamo che nell’anno 2011 a seguito del rilascio di autorizzazioni e pareri dagli enti interessati (Arpa Puglia – Asl Fg – Provincia di Foggia – Capitaneria di Porto di Manfredonia – Regione Puglia, Servizio Demanio e Patrimonio – Regione Puglia, Servizio Ecologia) è stato avviato in via sperimentale uno specifico progetto “Valorizzazione  dei resti di Cymodocea nodosa spiaggiati nel tratto di costa antistante il lungomare di Siponto”( delibera di  Giunta Comunale n° 234 del 26/07/2011), finalizzato allo studio sperimentale del riutilizzo della cymodocea per il ripascimento dunale.
Anche per gli anni 2012 e 2013 in attuazione agli indirizzi di giunta comunale si è dato corso al prosieguo del  progetto approvato nel 2011.
Nella delibera attuale si specifica che “sulla base del soddisfacente risultato ottenuto negli anni precedenti, sia dal punto di vista morfologico che di integrazione vegetazionale autoctona, l’ufficio tecnico del Settore Ambiente ha predisposto un nuovo progetto per l’estensione della sperimentazione iniziata nel 2011”.

Il nuovo progetto proposto per l’anno 2014 prevede come in precedenza la prosecuzione del  rimodellamento morfologico dunale, utilizzando la stessa area a nord della foce del fiume Candelaro, già in concessione ed utilizzata da quest’Amministrazione e con le stesse tecniche e modalità previste per l’intervento del 2011.

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Commenti

  • Quanti soldi buttati via.
    Valorizzazione di che…!
    Quel posto era bello prima che mettessero quei frangiflutti, ora è distrutto, depredato della sua bellezza, non c’è più niente da salvare.
    A tutti quelli che non hanno fatto niente per salvare quel posto, dico solo: VERGOGNA!

    Giovanni 15/06/2014 8:08 Rispondi

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