Nei giorni appena trascorsi i militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Manfredonia, hanno svolto un’ennesima azione di repressione della commercializzazione illegale di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione nella città di Manfredonia, effettuando due sequestri di pescato commercializzato sulla pubblica via (via delle Antiche Mura) in assoluto dispregio di qualsivoglia disposizione di carattere igienico-sanitario. In particolare sono stati sequestrati circa 60 kg di prodotto ittico di varia specie (cozze, triglie, pannocchie, gronchi, paggelli), in quanto detenuto e commercializzato in violazione art. 5 lett. b) della Legge n°283/62.
Il pescato, dopo gli accertamenti sanitari effettuati dal medico del Servizio Veterinario dell’Asl FG Area B- Distretto di Manfredonia e su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Foggia, è stato destinato alla distruzione mediante conferimento a ditta autorizzata allo smaltimento, in quanto dichiarato prodotto alimentare insalubre, quindi non destinabile al consumo umano.
Due i soggetti ritenuti responsabili della violazione penale sopracitata, i quali sono stati prontamente deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.
L’attività contro gli illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegali di prodotti ittici proseguirà anche nei prossimi giorni, allo scopo di garantire il rispetto delle leggi e tutelare la salute degli incolpevoli consumatori.
Immagine non riferita al testo
Ma ce ne sono ancora a centinaia che vendono il pesce cosi!
E’ proprio micidiale vendere con questo caldo il pesce in mezzo alla strada.
Finalmente, qualcuno o più di uno, si sono ravveduti…. che tale commercio è una vera e propria insidia per la salute umana.
Ultima considerazione… meno male che c’è la Marina, se fosse per i nostri VV.UU. altro che pesce si venderebbe, come in effetti si vende di tutto e di più, per la strada….anzi sui marciapiedi togliendo lo spazio ai pedoni per una libera circolazione.