“Quando perdi per poco più di 300 voti, come a Foggia, o di 100 voti, come a Orta Nova, ti sale in bocca un sapore amaro, perché comprendi che qualche decimale di punto cambia radicalmente il segno di una competizione elettorale condotta con grande impegno da parte di tutti i candidati in campo, che ringrazio personalmente ed a nome del Partito Democratico di Capitanata”. Il segretario provinciale Raffaele Piemontese compie una “prima e sommaria” analisi del voto di domenica “segnato da una ridotta affluenza alle urne, sintomo della diffusa e generale sfiducia dei cittadini”.
“La sfida foggiana è stata decisa da 366 voti, pari allo 0,6%, che non possono cancellare il gran lavoro svolto da tutti gli attori della sfida. A partire da Augusto Marasco che non si è risparmiato ed ha guidato il centrosinistra ad un passo da una vittoria inimmaginabile appena 6 mesi fa. Abbiamo condotto la campagna elettorale puntando sulla leggibilità del programma e la chiarezza degli accordi politici; abbiamo promosso il rinnovamento della lista ed abbiamo cercato di valorizzarlo attraverso l’intesa politica stretta con Leo Di Gioia e la gran parte delle sue liste civiche. Ora dobbiamo interrogarci su cosa non abbia funzionato, includendo nell’analisi anche le forme ed i contenuti di questa intesa.
Ad Orta Nova la sconfitta di Iaia Calvio è stata decisa dai 133 voti frutto dell’alleanza di tutti contro il Partito Democratico e il suo progetto di rinnovamento e legalità. E’ doloroso scoprire che la comunità ortese non abbia premiato il suo coraggio e che nell’urna si sia consumata la vendetta dell’opaco sistema denunciato dalla vicesegretaria provinciale. Iaia e il PD continueranno la battaglia per la legalità e il buon governo, ripartendo dalla comprensione di come ampliarne la condivisione nella società di Orta Nova.
A Lucera e San Severo scontiamo le fratture interne al partito e gli scontri tra dirigenti. Basti riflettere sul fatto che a Lucera vince chi ha scommesso anche sulle energie provenienti dal PD e che a San Severo ha vinto Francesco Miglio che da tantissimi sanseveresi è considerato un rappresentante del PD.
Gli organismi provinciali saranno chiamati ad analizzare e discutere i risultati elettorali, quelli delle Europee e quelli delle Amministrative, affinché questa esperienza diventi un’opportunità per correggere gli errori commessi. Io stesso e la segreteria stimoleremo la discussione nei Circoli in cui si è vinto, per meglio comprendere ciò che ha funzionato, ed in cui si è perso, anche per provare a ricucire gli strappi.
Di sicuro non ha alcuna utilità aprire l’ennesima caccia alle streghe o rinfocolare le divisioni congressuali, che ci hanno penalizzato già tanto nei mesi immediatamente a ridosso della tornata elettorale – conclude Raffaele Piemontese – Il tema da svolgere, con il conforto dei risultati delle Europee e la condivisione degli obiettivi indicati da Matteo Renzi, è come costruiamo l’unità del partito ed allarghiamo il campo del Partito Democratico e del centrosinistra”.
Bisogna “ripensare” il Pd ed accogliere quella forte richiesta di CAMBIAMENTO e discontinuità che viene dalla gente…Non ci sono “rendite di posizione”: questo è un dato di fatto.
O si riuscirà ad elaborare e prospettare un PROGETTO POLITICO innovativo o nulla si potrà dare per “scontato” e CERTO!
IL SOLITO COMUNISTA COME LA TRIADE DEL PD LOCALE ASSURDO PERDONO PERO’ NON PERDONO VINCONO PERO’ STRAVINCONO SIETE SEMPRE I FIGLI E NIPOTI DI DALEMA AVETE ROVINATO ED AFFOSSATO L’ITALIA E PERMESSO A GRILLO DI CONTINUARE A SFASCARE LO STATO VI ASPETTIAMO ALLE ELEZIONE COMUNALI DEL 2015 A MANFREDONIA PER UNA CAMPAGNA TUTTI CONTRO RICCARDI SINDACO.
godo